Belluno: in 1300 di corsa vestiti come Babbo Natale
Francesco Duca, Mirco Signorotto e Angelo Scariot vincono la Santa Klaus Running
I partecipanti della Santa Klaus Running
BELLUNO.
Il Duca rosso. La Santa Klaus Running è andata a un babbo natale siciliano, che insegna ginnastica a Treviso. In una fredda domenica dell'inverno bellunese, Francesco Duca ha vinto la mezza maratona, arrivando solissimo in piazza dei Martiri. Avrebbero voluto fargli da scorta Lucio Sacchet e Abdelaziz Mahjoubi, che però si sono fatti vedere con qualche secondo di ritardo. Un guasto alle... renne? Nella 12, successo per Mirko Signorotto, 24enne di Sernaglia della Battaglia, tesserato per la Jager Vittorio Veneto e nella 6, per Angelo Scariot, diciotto anni, di Quero, che solitamente gareggia con i colori dell'Astra.
La carica dei 1300.
Una marea di babbi e anche tante mamme in tinta. C'è chi ha portato la famiglia e chi ha avuto la fortuna di correre a bordo del passeggino. Se n'è notato anche uno biposto, con le gemelline Laura e Noemi. La prima talmente stanca da essere addormentata e la seconda con due occhioni grandi così, sopra il ciuccio. Entrambe buonissime, quindi il vero Babbo Natale potrà anche esagerare con i doni. In tutto, milletrecento gli iscritti, la maggior parte dei quali alla 6 chilometri. Qualcuno l'ha presa come una bella passeggiata in città, qualcun altro con spirito competitivo. Dietro a Scariot, per esempio sono giunti Stefano Bernardi e Filippo Olivotto. Più resistenti quelli della 12, nella quale i piazzati sono Alberto Mares e Walter Bala e addirittura eroici i partecipanti della 21: in diversi sono arrivati con il berretto rosso ricoperto di brina. Molto brave anche le ragazze: la 21 va a Paola Mariotti davanti a Mara Ciubei e Angela De Poi, la 6 è stata vinta da Maria Teresa Olivotto davanti a Cecilia Mattiuzzo e Claudia Fontanive e la 12 da Mara Golin su Paola Dal Mas e Lara Comiotto, per ricordare solo i risultati migliori.
Colle, 1h e 10'.
Partenza alle 10.12 per la mezza maratona e alle 10.21 per le altre distanze. Conto alla rovescia manuale e via, magari con il cronometro collegato al satellite e il navigatore incorporato per non sbagliare strada. Molto più rudimentale l'orologio del vicesindaco Leonardo Colle, che ha divorato i 12 chilometri in un'oretta e 10 minuti: non male, davvero.
Strappo... diplomatico.
Soltanto un berretto per l'assessore Carbogno, causa improvviso infortunio. C'è da credergli? Mah... «Mi sono strappato, durante l'ultimo allenamento di ieri sera» è stata la motivazione ufficiale. Votata la fiducia?
Datemi una cioccolata...
All'arrivo, la benedizione di una cioccolata calda, dopo i meritati complimenti all'organizzazione. In alternativa, un salto alle casette per un sacrosanto vin brulè. Ce n'era per tutti e ha contribuito a riscaldare un po' i cuori, oltre che l'atmosfera.
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