Belluno, la cordata chiede tempo

Ma forse i trevigiani dell’Asolo aspettano solamente la fine dei play off
BELLUNO. Salvo complicazioni. La trattativa tra il consiglio d’amministrazione del Belluno e la cordata dell’Asolo Fonte rimane segretissima. Le indiscrezioni arrivano dalla Marca e non dalla Valbelluna e le ultime non sono incoraggianti. Ci sarebbe stato qualche intoppo.


Lo si è sentito sui gradoni della tribuna dello stadio Omobono Tenni di Quinto di Treviso, dove il Sandonà ha vinto il torneo juniores della Marca. Agli ottavi di finale, i veneziani avevano eliminato il Cavarzano e sono arrivati in fondo, grazie anche al bellunese della prima squadra Flavio De Lazzer. Il presidente asolano Leonardo Marcon e i colleghi Rostirolla, Ganassin, Rosso... avrebbero incontrato qualche difficoltà. Forse le stesse che avevano convinto Pierluigi Tomasella e il gruppo dei suoi amici a non entrare, dopo settimane di cene, abboccamenti e riunioni. Insomma, il primo tentativo non sarebbe destinato a un successo così scontato, come sembrava in un primo tempo. Oppure semplicemente i tempi non sono ancora maturi per concludere e si tratta semplicemente di aspettare con pazienza. In fondo, oggi l’Asolo gioca la finale d’andata della finalissima dei play off di Eccellenza contro i laziali del Cynthia Genzano. Il ritorno tra sette giorni e, dunque, un periodo di grande pressione, anche per un gruppo dirigente che domenica scorsa aveva affidato al sito ufficiale asolofonte.it il suo testamento. Dopo dieci anni, ce ne andiamo per una nuova e stimolante avventura, in una società dal recente passato tra i professionisti e che ha lanciato diversi giovani in serie A e B. Più chiaro di così, si muore. In un primo momento, c’è chi aveva puntato sul Giorgione, ma la descrizione non coincide per niente. I castellani sono falliti e hanno dovuto ripartire dalla terza categoria. Stanno rifacendo la scalata.


L’altra soluzione.
Se gli asolani di Fineco Leasing e compagnia con Antonio Andreucci allenatore, Roberto Pavan direttore sportivo e Bee, Moretto, Mammoliti e Torresin come giocatori non dovessero entrare o rilevare, allora tornerebbe di moda la per niente cara (in senso monetario) e vecchia opzione della squadra giovane da allestire con i quattrini che ci sono. Di conseguenza, l’allenatore potrebbe essere Stefano Sommacal, l’uomo della Juniores nazionale. Il giusto al posto giusto.


Contatto Borgato.
Si viene a sapere anche che una telefonata a Gianfranco Borgato ci sarebbe stata. L’ormai ex Sacilese avrebbe preso tempo, perché la situazione non è molto chiara nemmeno a lui e, comunque, il minimo sindacale sarebbe un programma non un’avventura qualsiasi, con il rischio di retrocedere in Eccellenza. Non sarebbe ancora completamente tramontata l’ipotesi della cordata di vittoriesi, ma verrebbe in secondo piano, rispetto agli asolani. Sul fronte giocatori, nessuna novità.

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