Belluno, poker al Fontanafredda: il Venezia è avvisato
BELLUNO. Continua il magic moment del Belluno, che vince anche in Coppa Italia, accedendo ai sedicesimi di finale dove troverà i veronesi della Virtus Vecomp. I gialloblù confermano le ottime indicazioni delle ultime settimane al cospetto di un Fontanafredda giunto sotto le Dolomiti con spirito tutt’altro che battagliero, probabilmente con la testa rivolta alle faccende di campionato.
Vecchiato ripone nel cassetto le idee di turn over, cambiando poco rispetto al campionato: nessun esordio dal primo minuto e solito schieramento tattico, con un ottimo D’Incà che gioca a ridosso delle due punte senza disdegnare la fase di copertura. Ne viene fuori una partita quasi a senso unico, soprattutto nel primo tempo, nel quale il Belluno ha il merito di approcciare il match alla grande, con un pressing alto che non lascia respirare il Fontanafredda, trovando presto il vantaggio grazie a Totò Acampora, bravo a sfruttare una indecisione della retroguardia rossonera per battere Buiatti in uscita. Proprio Acampora è particolarmente ispirato e con il suo movimento mette costantemente in crisi la statica retroguardia ospite, schierata con un improbabile schema a tre nel quale Zorzetto soffre le pene dell’inferno a rincorrere gli avversari che a turno si palesano dalle parti di Buiatti, bravo a sventare prima del gol su D’Inca e dopo il vantaggio ancora su Acampora.
Alla mezz’ora De Pieri modifica l’assetto tattico, passando a una più accorta difesa a quattro, e qualche miglioramento si nota, anche se Brino deve sporcarsi i guantoni solo per raccogliere i palloni terminati sul fondo. E allora è il Belluno, al tramonto di frazione, a trovare il gol del raddoppio ancora con Acampora, lesto ad approfittare di una dormita della retroguardia rossonera. Prima del quarantacinquesimo Giglio rischia il rosso su Marta lanciato a rete e proprio sul fischio dell’arbitro arriva anche il tris siglato da D’Incà su perfetto assist di Duravia, a conferma di un primo tempo interamente di marca gialloblù con gli ospiti praticamente non pervenuti.
La ripresa inizia senza cambi (il Fontanafredda ne aveva fatto uno nella prima frazione) e con gli ospiti vicinissimi al gol proprio col subentrato Galiazzo, su cui si immola Brino in uscita. Il risultato rotondo ha un effetto soporifero sul Belluno, che tira i remi in barca anche in prospettiva campionato, concedendo più campo ai rossoneri. Eppure è ancora l’onnipresente Acampora a sfiorare il tris, con la palla che esce di un soffio prima di ricevere la standing ovation, con Vecchiato che lo richiama in panca, inserendo bomber Corbanese. La nota stonata è l’infortunio di Mosca costretto alla sostituzione forzata: un problema per il tecnico gialloblù in vista del Venezia. Intanto De Crescenzo trova il tempo per farsi espellere lasciando in dieci il Fontanafredda, che in inferiorità numerica trova il gol della bandiera con Pagano, che scavalca Brino con un bel colpo di esterno destro.
In pieno recupero il Belluno serve il poker con Corbanese, che timbra il cartellino, spigendo in porta un pallone arrivato dalla sinistra. Per quanto riguarda il Belluno arrivederci al 9 dicembre per quanto riguarda l’avventura in Coppa Italia: la marcia verso la finale del 15 maggio prosegue col vento in poppa ma col Venezia domenica sarà tutta un’altra musica.
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