Bernardi e De Silvestro, podio anche nel giavellotto
GROSSETO. La carica dei 102. Con quello del giavellotto, conquistato ieri, Germano Bernardi è arrivato a un numero di titoli italiani paralimpici, che può spaventare i suoi eredi, più o meno immediati. Anche l’altro bellunese René De Silvestro, che nella stessa gara di Grosseto si è messo al collo la medaglia di bronzo. I due sono tornati dalla Maremma con una tale gioielleria in macchina che avrebbero meritato la scorta. L’esperto zumellese ha vinto l’oro anche nel peso e l’argento nel disco, mentre il più giovane cadorino è giunto a sua volta primo nel peso. Fanno parte di categorie diverse, essendoci qualcosa come 31 anni di differenza.
Nell’ultima giornata, sono andati sul podio insieme, lasciando la seconda piazza ad Alessandro Straser del Cus Parma: una grande soddisfazione, che è anche una spinta per i campionati societari di settembre, a Casalmaggiore, in provincia di Cremona. Bernardi ha scagliato il giavellotto a 18,62, che con tutto l’affetto non è una misura, alla quale è abituato. Ma è bastata a staccare tutti, salvo gli iscritti stranieri, che hanno fatto meglio: «Sul piano numerico, non è andata molto bene», conferma l’atleta della Dilettantistica Novara, «il problema è che abbiamo dovuto gareggiare in condizioni ambientali davvero difficili, per via del forte vento. Tutte le misure sono uscite ridimensionate, del resto basta consultare la classifica, per rendersene conto».
De Silvestro è arrivato a 17,07, che sarebbe la seconda misura assoluta, ma diventa la terza per via della categoria: il ragazzo dei Caprioli San Vito è un F55, mentre Straser 54, come Bernardi: «Un risultato in linea con la sua età e con il fatto che abbiamo dovuto combattere più con le folate che con le condizioni di forma», osserva il campionissimo di Mel, «posso dire di aver trovato il mio successore, un ragazzo che può senz’altro migliorare e raggiungere livelli di eccellenza assoluta».
Sabato Bernardi si era aggiudicato il peso con 6,97, accontentandosi dell’argento nei disco con 23,12. Mentre De Silvestro aveva vinto a sua volta il peso con 6,37. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere quello dei societari: «Non ci sono altre gare, da qui a settembre», conclude Bernardi, «di conseguenza, c’è tutto il tempo per prepararli, nella maniera più adeguata. Vale per me e anche per il mio giovane conterraneo».
Giavellotto: 1. Germano Bernardi (Dilettantistica Novara) 18,62; 2. Alessandro Straser (Cus Parma) 14,28; 3. Renè De Silvestro (Caprioli San Vito) 17.06; 4. Massimo Pallavidini (Sempione 82) 16,58; 5. Bashar Madjid Mekkalaf (Handy Sport Ragusa) 16,13. (ma.vi)
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