Boom boom Ibrahim: il Fiori Barp è in Prima

Il bomber firma una doppietta e i bluarancio conquistano la promozione. Battuto anche l’Olmi Callalta dopo una partita tatticamente perfetta

MAS DI SEDICO. Segna il bomber e il Fiori Barp vola in Prima. La doppietta del solito Ibrahim, nel quarto ed ultimo turno playoff consente ai bluarancio di conquistare un meritato ripescaggio al piano superiore. Battuto l’Olmi Callata 2-0 nel caldo del Mas, e non c’è stato dunque neppure bisogno di attendere i risultati delle altre finali, per sapere di avere il posto assicurato in un campionato che parlerà parecchio bellunese: Alpago, Arsiè, Cadore, Cavarzano, Plavis, Ztll e ora appunto Fiori Barp. Parecchi derby e motivi d’interesse, anche se l’auspicio di tutti è quello che la Ztll possa venire a sua volta ripescata in Promozione.

Partita tatticamente perfetta dei ragazzi di mister De Battista, che rischiano solo una volta nel primo tempo per poi colpire in avvio e a metà ripresa. Combina poco l’Olmi Callalta, nonostante i biancorossi arrivassero a Mas con un ruolino di marcia impressionante: solo due sconfitte in campionato, più quella nello spareggio primo posto contro il Condor. Niente da fare comunque, al cospetto di una squadra capace di presentarsi in forma splendida alla post season. De Nadai e compagni si erano fatti sfuggire il campionato dalle mani nell’estenuante corsa con il Cadore, eppure hanno subito cancellato ogni scoria negativa. Non si vincono per caso tre partite da dentro o fuori, come avvenuto contro San Michele Salsa, Altivolese e Olmi Callalta. Adesso la società dovrà solamente accettare il ripescaggio, ma paiono esserci davvero pochi dubbi in merito. Al Giovanni XXIII, sognavano un risultato del genere e ora c’è la voglia di giocarsela, per quanto indubbiamente vada a salire il livello delle difficoltà.

Che caldo. Addobbato a festa l’impianto di Mas, con palloncini e vessilli bluarancio lungo tutto il perimetro del campo. Ad accogliere i ventidue quasi quattrocento persone ed un paio di fumogeni. Elettrizzante l’atmosfera, per quella che è a tutti gli effetti una finale. De Battista cambia qualcosa, tra necessità e scelte tecniche. Simonetti a sinistra rileva lo squalificato Fontanive, mentre c’è Dal Pont con il 10 e non Piaz. Panchina per Daouda, con maglia da titolare al giovane Pollazzon, l’eroe delle precedenti due partite. Ritmo accettabile, nonostante la temperatura, e subito occasione clamorosa per Ibrahim: è il quarto minuto e il bomber all’altezza dell’area piccola non riesce a castigare un errato rinvio della difesa, su cross dello scatenato Abubakar. Da lì in poi, entrambe le retroguardie sbaglieranno poco nel primo tempo. Così merita di essere segnalata ed applaudita la parata in allungo di De Nadai, bravo a deviare la pericolosa conclusione di Nan.

Uno, due... Prima. Niente thè caldo negli spogliatoi, ma tanta acqua fresca, mentre al bar si vendono parecchie birre. Non può rifocillarsi Ibrahim, che è in Ramadan, ma ciò non gli fa certo perdere l’istinto del gol. Quattro minuti e si infila in un’incomprensione difensiva dei trevigiani, salta Menegaldo e appoggia in porta sull’uscita di Vanin. T’aspetti la reazione dell’Olmi, invece il crollo fisico degli ospiti è piuttosto evidente. Al contrario, il Fiori resta vivo, attento, sempre pronto a colpire in contropiede. Rischia un po’ sul tiro di Rapizzi alto, ma raddoppia al 74’. Stavolta errore di Menegaldo nell’appoggio al proprio portiere, ne approfitta Ibrahim che si inserisce e trova il pallonetto del 2-0. Girandola di cambi, anche se appare evidente come la partita non abbia quasi più niente da dire. I quattro minuti di recupero servono solo ad aumentare l’attesa di una festa che andrà avanti parecchie ore.

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