Boscacci è da record, bruciato Da Col alla Lattebusche Vertical Kilometer
DOMEGGE. Grea Michele Boscacci con record all’edizione 2018 del Lattebusche vertical kilometer Cadore Dolomiti, evento proposto ieri dal Gruppo Marciatori Calalzo.
Una giornata dalla grande partecipazione e dalla grande intensità, nel ricordo di Enrico Frescura, il giovane atleta scomparso lo scorso maggio in un incidente sul monte Antelao, che del Vertical era stato ideatore, anima e motore. 2.7 chilometri di sviluppo e 1000 metri di dislivello, con partenza da Vallesella e arrivo a Monte Croda: un vero e proprio “muro” che Boscacci, classe 1990, riferimento internazionale dello sci alpinismo (sua la Coppa del Mondo 2018-2019) ha percorso in 32’59”, facendo registrare il record del tracciato. Fin dai primi metri, il lombardo del Centro sportivo Esercito è stato autore di un serrato duello con colui che deteneva il record, vale a dire il cadorino di Cibiana Manuel Da Col. Battaglia dura, che ha visto il recordman uscente stabilire il suo nuovo personal best, dovendosi però accontentare della seconda posizione, a 12” di distacco da Boscacci. A completare il podio il friulano Tiziano Moia.
Vittoria dello sci alpinismo azzurro anche in ambito femminile: a imporsi è stata Alba De Silvestro. Seconda e terza posizione per Cecilia De Filippo e Martina Valmassoi. La voce ai protagonisti – «Senza dubbio il Lattebusche vertical è stato un successo organizzativo e tecnico» così Mirko Da Vià, presidente del Gruppo Marciatori Calalzo.
«In più, tanta gente è venuta a vedere la gara, una gara che abbiamo voluto dedicare a Enrico, vice presidente dei Marciatori Calalzo e ideatore di questa gara. Questa giornata l’abbiamo voluta dedicare a lui, per riconoscenza verso tutto quello che ha fatto: Enrico sarebbe stato contento di questa giornata e fiero di quanto fatto negli anni, soprattutto grazie a lui».
«È la mia prima partecipazione, ci tenevo a essere qui per Enrico» commenta Alba De Silvestro. «Solitamente non corro così presto dopo la stagione invernale. Sono contenta della gara. Il percorso? Durissimo. Ma quando esci dal bosco, nelle ultime decine di metri, lo spettacolo è impagabile». «Non conoscevo il percorso e nei primi metri su asfalto sono forse partito un po’ troppo forte» dice Michele Boscacci. «Manuel Da Col all’inizio del bosco mi è tornato sotto, ho stretto i denti e sono riuscito a tenerlo alla distanza di quei pochi secondi che mi sono serviti per vincere». «Siamo venuti in tanti per onorare Enrico e la sua gara e questo è quello che conta» così Manuel Da Col. «Per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto una bella battaglia con Boscacci, lui sempre avanti per una decina di secondi. Ho provato fino alla fine a raggiungerlo ma lui è stato più forte».
Le classifiche – Maschile: 1. Michele Boscacci (Esercito) 32. 59; 2. Manuel Da Col (Marciatori Calalzo – Team Scott) 33. 11; 3. Tiziano Moia (Gemona Atletica) 36. 02; 4. Giuseppe Della Mea (Aldo Moro Paluzza) 38. 11; 5. Marco Del Missier (Fornese) 38. 15; 6. Olivo Da Prà (Team Karpos) 38. 24; 7. Stefan Wernig (Laufsport Hermagor) 38. 35; 8. Fabrizio Puntel (Atletica Sappada) 38. 38; 9. Enrico Bonati (Mud & Snow) 38. 49; 10. Sandro Salvador (Dolomiti ski alp) 39. 04; 11. Giulio De Bernardin (Spiquy team) 39. 08; 12. Davide Nardei (Spiquy team) 39. 10; 13. Daniele Bolognani (Deboi ski team) 39. 50; 14. Stefano Valentini (Valle di Cembra) 39. 57; 15. Andrea Protti (Dolomiti ski alp) 40. 15.
Femminile: 1. Alba De Silvestro (Esercito) 43. 24; 2. Cecilia De Filippo (Dolomiti ski alp) 44. 47; 3. Martina Valmassoi (As Pozzale) 45. 09; 4. Dimitra Theocaris (Aldo Moro Paluzza) 45. 43; 5. Martina De Silvestro (Vigili del fuoco Belluno) 48. 08; 6. Martina Festini Purlan 48. 19; 7. Erica Turi (Marciatori Calalzo) 52. 39; 8. Alida De Felip (Vigili del fuoco Belluno) 57. 52; 9. Martina Da Rin Zanco (Atletica Dolomiti) 59. 37; 10. Arianna Buzzo (Monte Coglians) 59. 53. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi