Brotto torna presto «Sento un dolorino ma il ginocchio è ok»

Serie D. Il Belluno tira un sospirone per il suo attaccante Union verso il preliminare di Coppa. Bedin: «C’è entusiasmo»
Di Gianluca da Poian
Trioangolare allo stadio di Belluno tra Belluno, San Giorgio e Plavis
Trioangolare allo stadio di Belluno tra Belluno, San Giorgio e Plavis

BELLUNO. Più tranquilli del previsto. Il Belluno era andato a dormire preoccupato, visto l'infortunio al ginocchio di Gianmarco Brotto. Il punto è, al solito, delicato e quel problema sopraggiunto dopo sei minuti, nella ripresa dell'amichevole vinta di misura con il Nervesa, qualche allarme l’aveva provocato. Invece già ieri mattina le sensazioni per l'ex attaccante dell'Union si sono fatte più positive, dopo la visita medica: «Posso assicurare che non è nulla di grave. Ho allungato un po' il collaterale, ma il ginocchio è stabile e, al momento, ho solo qualche dolorino».

Sfruttando anche il doppio giorno di riposo, con la ripresa degli allenamenti fissata per domani, l'obiettivo è tornare prestissimo: «L'obiettivo è quello di tornare in campo possibilmente al pari con i compagni, per cui questi due giorni lavorerò per riprendermi al meglio. Difficile pensare comunque di vederlo in campo già mercoledì, quando i gialloblù scenderanno a Lignano per la penultima amichevole stagionale, contro la squadra di Promozione, in uno degli stadi più belli del Triveneto. Magari qualche minuto ci scapperà sabato a Bleggio, in Trentino, sempre però tenendo conto che la vera priorità è essere presente alla prima in Coppa di domenica 28 o al massimo nel debutto casalingo in campionato del 4 settembre con il Cordenons.

Qui Union. Diverso il discorso riguardo per l'Union Feltre. I verdegranata, dopo aver battuto il Cartigliano si avviano da domani alla settimana tipo che porta al match di domenica con la Virtus Bolzano nel Preliminare di Coppa Italia. Unica differenza l'amichevole di giovedì con il San Giorgio Sedico. A chi non manca la carica è Matteo Bedin: «Vincere aiuta a vincere», spiega il centrocampista riferendosi all'amichevole con i vicentini, «la preparazione sta terminando e le gambe sono pesanti, come è normale che sia. Facciamo ancora un po' fatica nel giro palla ma nonostante ciò le situazioni che proviamo in allenamento vengono fuori. A dir la verità avevamo giocato bene anche le partite prima, aldilà del risultato finale. Starà a noi cercare fin da subito di portare entusiasmo in un progetto nuovo che ha tutte le potenzialità per crescere ancora».

Un giramondo come si può definire Bedin, che ha vestito le maglie di club prestigiosi come Padova, Triestina, Mestre e Matelica, giudica così l'inserimento nell'ambiente feltrino: «Mi sto trovando bene, la società è molto organizzata. Penso, ad esempio, alle strutture di un certo livello, i campi d'allenamento ma anche la stessa vicinanza della dirigenza alla squadra. C'è tutto per fare bene, adesso il compito di portare a termine gli obiettivi della società sta a noi».

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