Buzzi: «Le outsider si stanno rivelando molto pericolose»
MONTE AVENA. La grinta agonistica di una ragazzina e quello sguardo sempre proteso in avanti, a scrutare possibili orizzonti di gloria nei giorni di gare che rimangono da affrontare per portare a...
MONTE AVENA. La grinta agonistica di una ragazzina e quello sguardo sempre proteso in avanti, a scrutare possibili orizzonti di gloria nei giorni di gare che rimangono da affrontare per portare a casa una medaglia. Silvia Buzzi Ferraris, pilota della nazionale italiana che in questi giorni sta affrontando i mondiali di parapendio sul Monte Avena traccia il bilancio della prima settimana di gare: «Le avversarie sono fortissime e non solo quelle note: c’è una pilota outsider australiana, che non aveva mai partecipato a gare di questo livello, Kari Ellis che sta volando in un maniera ineccepibile e incredibile. Personalmente sto cercando di difendere con i denti almeno il secondo posto, anche perché Seiko Fukuoka si conosce, si sa chi è. Per quanto riguarda le gare che fin qui ho disputato alcune le ho fatte bene, in altre invece sono stata “sfortunata”: nella manche di venerdì, dove la maggior parte dei piloti hanno bucato e sono rimasti a terra io sono riuscita a risalire, ma nel momento in cui l’ho fatto è stata stoppata la gara e di conseguenza non sono riuscita ad accumulare punti. Sabato invece ho bucato clamorosamente insieme agli altri ottanta piloti e questo non ci voleva».
C’è una nota di rammarico nella voce della pilota, consapevole di aver perso un’occasione per accumulare quei punti che forse potranno essere decisivi per le sorti della classifica. Nessuna causa è però persa finché ci sarà qualcuno a combattere per essa: il parapendio è uno sport in un cui ogni momento può essere decisivo, in cui però l’aspetto meteorologico gioca un ruolo fondamentale.
«Siamo a metà della gara – prosegue Silvia Buzzi Ferraris – e tutto è aperto. Sia per migliorare che per peggiorare, anche se sotto l’aspetto negativo speriamo di no. Il problema è che dietro ci sono donne veramente forti. Speriamo nel meteo che è stata determinante perché ci ha fregato sia con le gare stoppate sia sabato con stabilità che non ci aspettavamo. Il tempo a Feltre è solitamente generoso, ma siamo andati giù come delle pere. I giochi per l’Italia sono aperti e tutti i ragazzi sono tra i migliori quindici e le gare tutte da giocare. Compreso il podio. Abbiamo sbagliato un paio di task e il distacco dai primi c’è, ma come abbiamo sbagliato noi, possono sbagliare anche gli altri. Gli avversari sono stati bravi ma hanno avuto anche fortuna».
(d.d.)
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