Buzzi, primo raduno in agosto sullo Stelvio

Sci alpino. Il sappadino pensa alla prossima stagione e intanto si sfida nelle corse podistiche con Varettoni
Emanuele Buzzi
Emanuele Buzzi

SAPPADA. Silvano Varettoni come sparring partner per preparare al meglio la stagione 2016-2017. Si è rimesso al lavoro Emanuele Buzzi, il talento sappadino che lo scorso anno è stato uno dei migliori in Coppa Europa (ha portato a casa la "coppetta" di SuperG, il secondo posto in quella di discesa e il terzo nella generale) e che è stato chiamato a far parte della nazionale azzurra di superG e discesa che affronterà la Coppa del Mondo del prossimo anno, quella che comprende anche Peter Fill, Christof Innerhofer, Dominik Paris, Matteo Marsaglia e Mattia Casse.

La primavera e l'estate del forestale, classe 1994, sono state occupate dalla corsa a piedi. Un modo per tenersi in forma, facendo attività aerobica, senza stress.

Anzi, un po' di stress c'è stato perché in programma c'erano de sfide con "Varetta", il forestale di Borca, classe 1984, che proprio al termine della stagione 2015-2016 ha deciso di appendere gli sci al fatidico chiodo: a fine giugno la Cortina skyrace (20 chilometri per mille metri di dislivello), domenica scorsa a Sappada la Half hard marathon.

«Silvano è dimagrito tantissimo, si è allenato tantissimo e mi ha dato la paga in entrambe le occasioni. Ne sono uscito umiliato. Con la corsa ho chiuso» esordisce ridendo Emanuele. «Scherzi a parte, entrambe le manifestazioni sono state gare dure per me che avevo fatto qualche campestre da piccolo ma che poi mai avevo affrontato competizioni così lunghe. Eventi importanti che sono stati degli ottimi allenamenti e, al contempo, delle belle esperienze in cui ho unito il lavoro al divertimento».

A proposito di lavoro, come sta procedendo la preparazione?

«Ho iniziato in maniera blanda, con un lavoro aerobico di base: corsa, un po'di bici, palestra. Proprio da questa settimana ho ricominciato in palestra seriamente, con carichi alti. Sotto la guida del mio preparatore, Luigino Sepulcri».

Quando sulla neve?

«Dovremmo iniziare ai primi di agosto, allo Stelvio. A metà mese poi ci dovrebbe essere un raduno a Zermatt, per il lavoro di velocità, mentre per tutto il mese di settembre saremo in Chile per lavori sia di velocità sia tecnici».

Ci saranno novità sui materiali?

«No, continuerò con Haed, materiali sempre al top».

Quali gli obiettivi della prossima stagione?

«Per la prossima stagione mi piacerebbe essere costante come così come lo sono stato nel 2015-2016. Certo sarà più difficile perché la Coppa del Mondo è di un altro livello rispetto alla Coppa Europa. Ma la stagione passata mi ha dato grande fiducia: essere sempre lì davanti ti dà convinzione, fiducia. Se dovessi dichiarare un obiettivo minimo direi centrare la qualificazione in ogni gara. Ecco, questo sarebbe un ottimo risultato».

Dal punto di vista tecnico, dove devi lavorare di più?

«Lo scorso anno sono migliorato nei tratti piani che, nelle ultime stagioni, erano stato il mio tallone d'Achille. La passata stagione invece sono diventate il mio punto di forza e questo grazie al bel lavoro svolto in estate. Voglio continuare a lavorare sui tratti facili e continuare a essere sciatore tecnico».

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