Cadore al lavoro per la Prima categoria

Dopo la conferma di mister Ben, il ds Ruzza cerca un giocatore per reparto. Quasi fatta per Guadagnini del Comelico

CADORE. Eppur si muove. Una volta che mister Enrico Ben ha dato il proprio benestare per rimanere sulla panchina del Cadore pure nel prossimo campionato, sono potute iniziare le classiche consultazioni del ds Toni Ruzza con i giocatori che hanno chiuso l’ultima, trionfale, stagione.

Solo una volta ben chiare le varie disponibilità, ci si potrà concentrare sui necessari rinforzi. Serve sicuramente qualcuno per cercare di non soffrire troppo in Prima Categoria.

«Fin quando non abbiamo definito la posizione dell’allenatore siamo rimasti bloccati. Adesso sto facendo un giro di consultazioni e per ora dovrebbero restare quasi tutti. Permangono paio di dubbi, ma preferisco non fare nomi, in attesa di chiarire le varie posizioni. Inoltre dovremo valutare la situazione del difensore Tobia Battaiola e del portiere Sebastian Sacchet, il cui cartellino è rispettivamente di Ponte nelle Alpi e Longarone».

Dunque al Cadore cosa serve?

«Di sicuro un giocatore per reparto. Punta, centrocampista centrale e difensore centrale».

Proviamo ad andare nello specifico. Cristian Doriguzzi e Alessandro Marta Bettina, entrambi reduci dall’esperienza al San Giorgio Sedico ma di proprietà del Belluno, sono profili che possono fare al caso vostro?

«Con il ds gialloblù Ivan Da Riz stiamo parlando, avendo poi loro parecchi giovani della nostra zona pure nella Juniores Nazionale. Parecchio difficile l’opzione Doriguzzi, comunque. Ad ogni modo però in primis il Belluno vuole giustamente definire le proprie rose, e solo successivamente può valutare eventuali prestiti».

Si parla poi di un vostro forte interesse sul centrocampista classe 1999 Davide Guadagnini del Comelico.

«Questa è una notizia vera. Il ragazzo fa al caso nostro e da parte sua abbiamo avuto un riscontro positivo. Adesso dobbiamo definire il tutto con i cugini biancoverdi, ma non dimentichiamo che si tratta di una società amica».

Un fuoriquota in Prima è obbligatorio in campo.

«La cosa non ci preoccupa. Già quest’anno erano fissi con i grandi Corianò, Cavalet e Lauro. In più ci sono due tre ragazzi della Juniores che ha appena vinto il campionato. A proposito, stiamo valutando in questi giorni in quale maniera eventualmente affrontare i tornei regionali proprio con Juniores e Giovanissimi».

Infine parliamo di due nomi importanti, come Ibrahim e Abubakar del Fiori Barp, che paiono essere nel vostro radar.

«Non c’è nulla di ufficiale. Per noi è comunque difficile portare su ragazzi da Belluno, dunque è più facile concentrarsi sulle realtà qui vicine».

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