Cadore, Ben non è certo di restare: dal Comelico in arrivo Guadagnini

L’allenatore cadorino non ha ancora deciso se guiderà la squadra anche il prossimo anno

CADORE. I dubbi di Ben. Nonostante la promozione in Prima, l’allenatore cadorino non ha ancora deciso se guiderà la squadra anche il prossimo anno.

Da una parte ci sarebbe la voglia di misurarsi con un campionato di livello superiore, dall’altra però alcune perplessità attanagliano la mente del mister.

«Al momento non sono certo di rimanere. La voglia ci sarebbe naturalmente, però devo valutare al meglio come conciliare i vari impegni lavorativi e personali. A caldo e presi dall’entusiasmo è facile dire di sì, ma le cose vanno ponderate bene».

Ben si sarebbe fermato a riflettere anche in caso di Seconda, perché i tre allenamenti a settimana sono già una costante per il Cadore.

«Da quando sono qui li abbiamo sempre svolti. Forse gli scorsi inverni ne saltavamo uno, ma già in questo il programma è stato rispettato in maniera completa. Personalmente credo che se si voglia fare bene calcio sia il minimo, e comunque non parliamo di sedute da due ore ma da un’ora e un quarto, un’ora e mezza. Nei settori giovanili dovrebbe essere la costante, anzi quattro sarebbe il suo dal mio punto di vista».

Sia se resterà oppure no sulla panchina del Cadore, Ben prova ad analizzare di cosa abbia bisogno la squadra al piano superiore.

«Il livello tecnico è più alto, dunque servono tre, quattro giocatori di esperienza. In più ci sono dei giovani interessanti nella nostra Juniores, che se vogliono possono fornire il loro contributo. D’altronde affrontare la Prima serve anche a dar modo a questi ragazzi di scendere in campo in un campionato competitivo. Nel frattempo ringrazio società, ragazzi e Matteo Poclener per l’aiuto ricevuto durante l’anno. Vediamo un po’ cosa accadrà ora».

Primi movimenti. Occhi su Davide Guadagnini. A proposito di rinforzi, il Cadore avrebbe messo già gli occhi su questo centrocampista classe 99 del Comelico. Prospetto interessantissimo, e di sicuro i biancoverdi non avrebbero niente da ridire se un loro ragazzo avesse la possibilità di andare in Prima. Ci sono poi due sogni, non facili da realizzare: Cristian Doriguzzi e Alessandro Marta Bettina, due ragazzi del 98 che però hanno appena chiuso il campionato in Eccellenza con il San Giorgio Sedico. Di sicuro se ne parlerà più avanti. Occhi poi sull’attacco, perché in effetti manca un vero bomber. Potrebbe arrivare dalla Seconda.

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