Cadore, che festa per il titolo provinciale

I protagonisti della cavalcata sono Ugo De Polo, Alessandro Bazzali, Hassan Romdhani, Alessandro del Favero, Stefano Tormen, Dylan De Michiel, Lorenzo Cavalet, Simone Lauro, Igor Naccari, Gianluca Boscaro, Matteo Tinetti, Simone Momesso, Davide Tremonti, Samuele Caviola, Alberto Pozzali e Matteo Tabacchi. 61 punti dopo 25 partite e titolo in tasca con una giornata di anticipo, il campionato finirà infatti domenica prossima cinque giugno.

Bastava un punto, ma dopo il successo sul terreno del Piave e, il contemporaneo pareggio della Giovanile Pizzocco, il distacco sulla damigella d’onore ammonta ad otto lunghezze e per il Cadore c’è dunque la matematica certezza. Un successo meritato, in testa dalla prima all’ultima curva, con un paio di inciampi, ma dando sempre l’idea di avere in controllo la situazione. La vittoria dà l’accesso alla società del presidente Attilio Del Favero ai Campionati regionali Allievi e Juniores per la prossima stagione calcistica, un palcoscenico con il quale un club che lavora così tanto con i giovani deve puntare a misurarsi.

La partita in sé rappresentava più che altro un ostacolo emotivo per la capolista. Sul piano tecnico è evidente fin da subito che la differenza è ampia, la tensione di dover ottenere il risultato però a volte gioca brutti scherzi. Dopo una mezzora di controllo gli ospiti passano con Igor Naccari che risolve una mischia in seguito ad un corner. Il relax però fornisce al Piave la chance per pareggiare e al 33’ De Biasi sfrutta un’indecisione generale per cogliere il fondo del sacco e pareggiare. Ed è così che si va al riposo.

Situazione particolare per chi deve trovare le forze per l’ultimo sprint. La ripresa però è totalmente controllata dal Cadore. Matteo Tinetti è l’autore dell’allungo decisivo, con una doppietta tra il 14’ e il 17’. Una superba azione corale permette a Lorenzo Cavalet di timbrare il quarto al 21’, e al 28’ Dylan De Michiel fa 5-1. È tripudio biancorosso.

Felice Matteo Poclener, membro dello staff al seguito: «Un importante traguardo sportivo per questi ragazzi, veri protagonisti di questo successo, ma è un conseguimento che penso sia un passaggio nella loro maturazione. Si tratta di un gruppo che vive le situazioni con grande intensità emotiva, e che sta imparando a dare la giusta importanza alle cose che lo riguardano. Spero che questa vittoria non sia un punto di arrivo. Sono ragazzi dal grande potenziale umano».