Cagnati conquista il trono delle Dolomiti

Tra le donne vince Silvia Serafini. Raggiunto il limite massimo dei 700 partecipanti, tracciato sistemato in tempo record

VAL DI ZOLDO. Si tinge d'azzurro la Transpelmo. La nona edizione della sky race proposta dalla Pro Loco Zoldo Alto, andata in scena ieri, ha visto infatti il successo dell'agordino Luca Cagnati, nazionale di corsa in montagna, campione del mondo a squadre nel 2015. In 700 (quota massima fissata dall'organizzazione) al via della manifestazione che proponeva uno sviluppo di 18 chilometri per 1300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con partenza e arrivo a Palafavera e transiti al rifugio Venezia, a Forcella Val d'Arcia e Forcella Staulanza.

Il via alle 9.30 dalla nuova area di partenza, presso lo stadio del biathlon. Dopo una decina di minuti di gara, Cagnati rompe gli indugi e si avvantaggia su un gruppetto che comprende Alessandro Follador, vincitore della Transpelmo 2015, Elia Costa, Giorgio Dell'Osta, Eddj Nani, Daniele Meneghel, Marco Dalle Molle e Andrea Moretton. Al rifugio Venezia, dopo circa 7 chilometri di gara, Cagnati ha quasi 2' di vantaggio su Follador. Qui inizia il tratto più impegnativo, la salita verso Forcella Val d'Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Cagnati prosegue deciso e Follador non molla: in vetta il distacco è pressoché immutato. Alle loro spalle, intanto, Gianpietro Barattin si è guadagnato il terzo posto. In discesa le cose non cambiano e all'arrivo Cagnati chiude con 1'51" su Follador e 4'50" su Barattin. A completare la top five l'alanese Eddj Nani e il padrone di casa Elia Costa.

Tra le donne, fin da subito al comando Silvia Serafini, già vincitrice della Transpelmo nel 2012. Alle spalle della ragazza del Cus Padova insegue Patrizia Zanette e, un po' più staccate, ci sono Mara Martini ed Elisa Presa. Serafini guida con sicurezza anche verso Forcella Val d'Arcia mentre Zanette cede a beneficio di Martini e Presa. All'arrivo, Serafini avrà 4'37" di vantaggio su Martini e 6'27" su Presa.

«Sono davvero contento di questo successo» esordisce Cagnati. «Percorso bellissimo e organizzazione al top. È la prima volta che corro la Transpelmo e l'esordio è stato accompagnato dalla vittoria: cosa chiedere di più»? Un pensiero Cagnati lo rivolge anche ai Mondiali di corsa in montagna del prossimo fine settimana. «Questa volta non sono stato convocato ed evidentemente mi dispiace. Li seguirò in internet e farò il tifo per i miei compagni. In particolare per Nicola Spada: è all'esordio in nazionale questa convocazione se l’è meritata tutta».

«Sapevo che Luca era più forte» spiega Follador. «Bravo Luca e bravi gli organizzatori che hanno ripristinato il sentiero della Val d'Arcia dopo le frane». «Era la mia prima partecipazione alla Transpelmo ed esordisco con il podio» afferma Gianpietro Barattin. «La cosa più bella? Tagliare il traguardo accompagnato da mio figlio Alex».

«Non volevo arrivare seconda o terza» spiega Silvia Serafini «Ho vinto e sono contenta di questo bis dopo il successo del 2012. Avevo provato il tracciato nelle settimane scorse e gli organizzatori hanno fatto un lavoro egregio».

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