PALAFAVERA. «Questa gara anche con la neve ha il suo perché, anzi di più». Così Luca Cagnati, appena tagliato il traguardo della decima edizione della Transpelmo, evento andato in scena ieri con partenza e arrivo a Palafavera. Diciotto i chilometri di sviluppo, 1.300 i metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con il tratto più impegnativo tra rifugio Venezia a Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di due chilometri di sviluppo.
Cagnati ha vinto, bissando il successo dello scorso anno e fermando il cronometro sul tempo di 1h44’43”. Ha vinto un’edizione “gelida”: a Forcella Val d’Arcia (2.476 metri di altitudine) la temperatura era attorno agli zero gradi e la neve sul terreno, caduta durante la sera della vigilia misurava una quindicina di centimetri. Cagnati ha fatto gara solitaria fin dai primi metri, arrivando sul traguardo di Palafavera con il tempo di 1h44.43”. Alle sue spalle l’altoatesino di Ortisei Alex Oberbacher, staccato di 2’52”, e il trentino di Predazzo Dnaiele Felicetti (4’33” il ritardo).
Tra le donne la vittoria è andata alla friulana Anna Finizio (2h20’55”) che ha preceduto la trevigiana Silvia Serafini (2h22’57” per la vincitrice 2016) e l’agordina di La Valle Anna De Nardin (2’26”38). «Sono davvero contento di aver vinto perché non avevo una gran giornata» così Cagnati. «Fino al rifugio Venezia ho patito tanto, poi sulla salita per arrivare alla forcella Val d’Arcia mi sono sbloccato. Ho corso bene in discesa, nonostante la neve. Proprio a fine discesa ho fatto un capitombolo ma nulla di grave». «Sono partita piano, ero undicesima nei primi chilometri» spiega Anna De Nardin, terza classificata:. Poi ho recuperato fino a salire sul podio. Bellissima gara». Il bilancio dell’organizzazione - «Abbiamo fatto il pieno di iscrizioni, 700, e questo è il primo dato confortante per questa decima edizione. Nonostante il freddo, sono partiti 670 concorrenti, una risposta ottima» commentano Eris Costa e Andrea Cero, del comitato organizzatore (Pro Loco Zoldo Alto). «Il secondo dato positivo è che, nonostante le condizioni difficili con freddo e vento e in quota, la neve, tutto è andato bene. Abbiamo effettuato dei sopralluoghi nella serata di sabato e poi nella mattinata di domenica per garantire sicurezza e regolarità».
Maschile: 1. Luca Cagnati (Dynafit) 1h44.33; 2. Alex Oberbacher (Tornado) 1h47.25; 3. Daniele Felicetti (Dynafit) 1h49.07; 4. Gianpietro Barattin (Alpago) 1h51.18; 5. Marco Miotto (Tornado) 1h51.26; 6. Giorgio Dell’Osta (Atletica Dolomiti) 1h51.39; 7. Daniele Meneghel (Pavione) 1h53.35; 8. Elia Costa 1h54.08; 9. Michele Tavaernaro (La Sportiva) 1h54.57; 10. Jan Paul Adang 1h58.43; 11. Damiano Fedel 2h03.35; 12. Luca Mosena 2h04.19; 13. Gabriele Riva 2h04.56; 14. Michele Bettega 2h05.18; 15. Nicola Calzolari 2h05.27; 16. Ermanno Bertoldi 2h06.41; 17. Valerio Balest 2h07.38; 18. Daniele Follador 2h07.41; 19. Jacopo Ganz 2h07.52; 20. Renzo Deola 2h08.20; 21. Alessandro Coslop 2h09.18; 22. Luciano Trentini 2h10.46; 23. Giovanni Tomas 2h11.51; 24. Enrico Gris 2h12.03; 25. Gabriele Della Dora 2h12.20.
Femminile: 1. Anna Finizio (Aldo Moro) 2h20.55; 2. Silvia Serafini 2h22.57; 3. Anna De Nardin (Agordina) 2h26.38; 4. Martina De Silvestro (Vigili del Fuoco) 2h28.03; 5. Vania Rizzà 2h28.24; 6. Tina Sbrissa (Tornado) 2h29.12; 7. Elisa Presa (Valchiampo) 2h30.49; 8. Silvia Tomasini (Tornado) 2h33.25; 9. Silvia De Col (Pollicino) 2h33.32; 10. Federica Schievenin (Ana Feltre) 2h35.39.
Junior race. Quest’anno la Transpelmo ha proposto una novità dedicata ai più piccoli, la Transpelmo Junior Race, manifestazione promozionale dedicata agli Under 15 che si articolava su un tracciato di 600 metri da ripetere più volte a seconda della categoria. Quattro le categoria in gara, per un totale di una settantina di piccoli podisti: Pitùs (pulcini) da 0 a 6 anni; Skiràte (scoiattoli) da 7 a 9 anni; Liòre (lepri) da 10 a 12 anni); Camòrz (camosci) dai 13 ai 15 anni. Primi Giordano Mazzoni Degli Esposti e Elisabetta Ballan (Pitùs); Luca Preverin e Iris Conchetto (Skiràte); Jacopo Costantin e Lucia Arnoldo (Liòre); Filippo Votta e Sara Calchera (Camòrz).