Calcio: Belluno chiede i bimbi sugli spalti

Contro l'Opitergina «sarà una partita tutta da vedere mica una guerra»
Un’azione dell’andata tra Opitergina e Belluno
Un’azione dell’andata tra Opitergina e Belluno
BELLUNO.
Venghino, bambini, venghino. Per il ritorno dei play out della serie D di domenica contro l'Opitergina, il Belluno ha mandato un invito a tutte le società della provincia, affinché portino allo stadio Polisportivo i ragazzi del loro settore giovanile. Ingresso gratuito, naturalmente. Attesi anche i ragazzini della squadra trevigiana, in questo modo il clima sarà ancora più bello. Una delle due squadre festeggerà la salvezza.

L'altra piangerà sulla retrocessione e magari comincerà a compilare la domanda di ripescaggio. In giornata, nella sede di piazzale della Resistenza ci sarà una riunione, per mettere a punto le altre iniziative: «Ho chiesto personalmente la disponibilità anche all'Opitergina - conferma il direttore generale gialloblù Roberto Pavan - perché quella di domenica non sarà una guerra, ma una partita di calcio tutta da vedere. Noi la stiamo preparando al massimo delle nostre possibilità e loro anche. Vogliamo salvarci, naturalmente, pur sapendo che non sarà per niente facile».

Il piatto gialloblù.
Oltre al pari dell'Opitergium e la possibilità di pareggiare un'altra, cosa può metterci il Belluno? «Credo che il lavoro paghi sempre e domenica verificheremo se abbiamo lavorato meglio dell'Opitergina sul piano fisico, tecnico e anche tattico. Io sono sicuro che il nostro mister Roberto Raschi abbia fatto il cento per cento di quello che poteva fare e con lui i ragazzi».

Mister da confermare.
Il presidente Sergio Barzon ha già, più o meno detto, che sarebbe il caso di non lasciarsi scappare Raschi. E' un'opinione diffusa? E cosa ne penserà il diretto interessato? «Francamente credo che, in questo momento, il mister non sia per niente concentrato su questo aspetto. Semmai starà pensando a come respingere l'assalto dell'Opitergina. Quello che posso dire è che ho la massima fiducia nei suoi confronti, ma mi sembra che tutti ce l'abbiano. Quando la stagione sarà terminata, ne parleremo con attenzione. Chiaro che vorremmo sentirci in D».

Tutti a posto.
A Oderzo, di scontri crudeli non ce ne sono stati. Garauno non ha lasciato particolari scorie. I gialloblù sono tutti a disposizione e stanno faticando per l'ultima settimana. Senza pensare che basterà un pari.

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