Calcio donne. Sommariva: «Il passaggio alla Dolomiti una svolta per il movimento»

Il bomber storico dell’ex Keralpen è carica per la nuova avventura. «Il feeling migliore? Di certo con il mio vice capitano Chiara De Valerio»

Sandra Sommariva
Sandra Sommariva

BELLUNO

È sufficiente guardarla negli occhi, sentirla parlare, vederla in azione per capire di che pasta è fatta: la pasta del capitano. Sandra Sommariva sarà la guida in campo della Dolomiti Bellunesi Women. Classe 1994, figura di raccordo tra centrocampo e attacco, dall’età di 13 anni ha militato nel Belluno e, nonostante le molteplici richieste arrivate da società di categoria superiore, è sempre rimasta in provincia. Ha partecipato, inoltre, a due stage con la Nazionale Under 17 e, per tre volte, al Torneo delle Regioni, convocata nelle rappresentative Under 17 e 23. E allora, a dodici giorni dall’esordio ufficiale (il 18 settembre, in Coppa Italia, contro il Saronecaneva), vale la pena conoscere meglio la leader del gruppo.

Sandra, il calcio è…?

«Passione, sacrificio, divertimento, gioco, intelligenza. È avere un rapporto speciale con quella cosa tonda chiamata palla: una “cosa” da conoscere in ogni suo minimo particolare».

Caratteristiche tecniche?

«Sono una trequartista, adoro servire assist alle mie compagne. Ma mi piace pure segnare: per questo mi considero anche un’attaccante».

La partita da ricordare?

«Correva l’anno 2011, con la Juniores giocavamo contro le ragazze del Pordenone. Le quali, in caso di vittoria, si sarebbero qualificate per i playoff. Loro erano nettamente superiori a noi e sicure di vincere, ma quella sera ci abbiamo messo il cuore. Lo stadio polisportivo era gremito, avevamo un gran bel tifo. E io ho realizzato una tripletta: al 90’, le friulane conducevano 4-3 nel punteggio e, all’ultimo minuto, è maturato il 4-4 grazie a un mio tiro al volo da fuori area. Inutile spiegare l’emozione provata».

Cosa rappresenta il passaggio alla Dolomiti Bellunesi?

«È un punto di svolta per il calcio femminile in provincia. Posso dire con certezza che, se questa "fusione" non si fosse concretizzata, avremmo avuto seri problemi a iscrivere la squadra. Siamo contentissime e cariche per la nuova esperienza. Speriamo sia un incentivo ad avvicinare quante più persone possibili a una realtà forse ancora poco conosciuta».

Obiettivo?

«Disputare un bel campionato. Siamo una squadra giovane, sappiamo di affrontare formazioni strutturate da anni, ma ce la giocheremo con chiunque e daremo il 100 per cento in ogni partita».

La compagna con cui c’è il miglior feeling?

«Sono tutte carissime ragazze, ma se devo sceglierne una dico il mio vice capitano Chiara De Valerio. Ci conosciamo da 14 anni: abbiamo sempre giocato assieme, è la mia spalla destra. Ci confrontiamo e aiutiamo a vicenda: tra di noi c’è sempre stato un profondo rispetto».

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