Calcio serie D. Dolomiti Bellunesi e Adriese si annullano. Festeggia il Treviso, ora a più 4
È un pareggio giusto contro la squadra dell’ex Belluno Roberto Vecchiato, ma che accontenta solamente la capolista. Reclamati due rigori, uno per parte
Non è stato noioso e scialbo lo 0-0 del “Bettinazzi”, innanzitutto. Adriese e Dolomiti si annullano a vicenda, ma non solo perché le due retroguardie disinnescano gli attacchi avversari per gran parte dei novanta minuti.
Qualcosa infatti sprecano entrambe le compagini, con i polesani per una settantina di minuti in linea di massima più pericolosi tra il palo di Moretti, il rigore reclamato su Fyda e qualche altro pallone allontanato a due passi dalla porta.
Ma pure i dolomitici, stavolta un po’ limitati nella verve offensiva, escono dallo stadio rodigino con i rimpianti per due solari chance a disposizione di Fagan e Tardivo nel finale.
Il risultato accontenta però… il Treviso, che va a più 4 dalla Dolomiti grazie al poker rifilato al Real Calepina. Massimo vantaggio biancoceleste, detto che mancano ancora sedici giornate e i ragazzi allenati da Zanini hanno già affrontato tre big come Luparense, Brusaporto e Adriese. Adesso saranno proprio i trevigiani a vedersela con Luparense e Adriese nelle prossime tre partite e forse lì qualcosa sarà più chiaro in vista della volata finale.
SEMI RIVOLUZIONE
Tre cambiamenti nell’undici titolare rispetto alla formazione schierata dall’inizio contro il Brusaporto.
Si rivede Perez come braccetto destra della difesa a tre, l’esterno destro del centrocampo è di nuovo Parlato e debutta da titolare Mazzali sull’altra fascia con Masut spostato mezzala e Tardivo in panchina.
L’Adriese ha qualche defezione, accompagnata però dalle convinzioni derivanti dai 13 risultati utili nelle ultime 14 partite e dall’imbattibilità casalinga. Primo pallone del match sui piedi dell’ex Marangon, imbeccato da Cossalter: palla alta.
All’ 8’ ecco la situazione che fa arrabbiare e non poco mister Vecchiato e i suoi. Gnago lavora una palla sulla trequarti e dà palla dentro a Fyda, il quale elude l’intervento di Perez che lo tampona da dietro, senza tuttavia alcuna sanzione arbitrale. Proteste vibranti, mentre di lì a poco il cross di Pinton vede l’inzuccata di Fyda a lato di poco.
Meno convinte le lamentele dolomitiche quando Diallo viene toccato in area blugranata, anche se qualche dubbio rimane.
Fisicamente è una guerra, peraltro comunque corretta come sottolineato dal dato di neanche un ammonizione assegnata dal direttore di gara. Entrambe verticalizzano parecchio: l’Adriese per credo calcistico, la Dolomiti complice pure l’assenza di Brugnolo e Tardivo.
Occasioni ospiti poche, se non magari l’angolo di Marangon sul quale va di testa Perez trovando un tocco della mischia che poi rimpalla il tentativo di Chiesa. Al 39’ invece palo di Moretti da fuori area, al quale replicano senza efficacia Diallo e Marangon.
TRIPLO CAMBIO
Inaugura la ripresa il tentativo di Cossalter imbeccato da Masut, poi Carraro esce ad anticipare un’incursione di Moretti. Ordina un triplo cambio Zanini al 57’, perché Perez e Mazzali non ne hanno più e a quel punto va fuori anche Cossalter: dentro tre centrocampisti ossia Tardivo, Brugnolo e Fagan.
Interessante l’ingresso soprattutto di Tardivo, un po’ in ombra con il Brusaporto ma adesso in grado di dare qualche decisivo strappo in mezzo al campo. Al 63’ però è Barzon a graziare la Dolomiti, quando calcia malissimo la palla messa dentro da Fyda che aveva lasciato sul posto la difesa dolomitica.
Chiesa e Alcides mettono un paio di pezze su Pinton e Petdji, poi il trascorrere dei minuti vedono i dolomitici più brillanti e all’apparenza in grado di colpire in contropiede. Così al 72’ Marangon dà una palla d’oro a Fagan allargato a sinistra: chance d’oro, ma tiro dell’ex Bassano fuori dallo specchio. Carraro ci mette la mano per smanacciare il tentativo di Montin sugli sviluppi di un’azione da corner, poi Zanini richiama Diallo e dà spazio a Olonisakin.
Ci provano Tardivo e Barzon, quest’ultimo stoppato ancora una volta da Chiesa. La palla della vittoria è della Dolomiti: minuto 87 e Parlato ha la forza per spingersi sul fondo e servire in mezzo Tardivo che a porta pressoché spalancata calcia incredibilmente fuori.
ADRIESE – DOLOMITI BELLUNESI 1-1
ADRIESE (4-3-1-2): Vadjunec; Pinton, Petdji, Gentile, Antonello; Barzon (88’ Ejesi), Serena (77’ Ballardini), Badon; Moretti (60’ Montin); Gnago, Fyda. A disposizione: Naccari, Berton, Paesanti, Marini, Formichetti.
Allenatore Roberto Vecchiato.
DOLOMITI BELLUNESI (3-5-2): Carraro; Perez (57’ Brugnolo), Tiozzo, Alcides; Parlato, Masut, Chiesa, Cossalter (57’ Fagan), Mazzali (57’ Tardivo); Marangon (88’ De Paoli), Diallo (76’ Olonisakin). A disposizione: Mbaye, Capacchione, Pirrone, Mizane.
Allenatore Nicola Zanini.
Arbitro: Guiotto di Schio. Assistenti: Fatati di Latina, Gneo di Latina.
Note: spettatori 300 circa. Angoli 4-3. Nessun ammonito. Recupero 2’ p.t., 4’ s.t.
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