Calcio serie D. Dolomiti Bellunesi, grandi manovre dei tifosi verso Noale

Domenica 27 potrebbe esserci la festa per la serie C. Lo stadio veneziano può arrivare ad una capienza di 1500 spettatori

Gianluca Da Poian
I tifosi della Dolomiti Bellunesi contro il Treviso
I tifosi della Dolomiti Bellunesi contro il Treviso

Deve esserci stato un picco di ricerche su Google Maps tra giovedì sera e ieri, per dare un’occhiata alla strada più breve tramite la quale raggiungere via dei Tigli a Noale. È prevedibile una folta presenza bellunese nello stadio della cittadina veneziana domenica 27, allo scopo di spingere la Dolomiti verso quella che si spera sia l’ultima fatica della stagione.

Ieri sera ad esempio la Brigata Piave tramite sondaggio Instagram ha domandato l’eventuale desiderio di partecipare a una trasferta in corriera. L’impianto è dotato di tre settori: una tribuna suddivisa nel settore centrale coperto e i due laterali scoperti, oltre a spalti dedicati agli ospiti alle spalle di una delle due porte. La capienza è di circa 1500 spettatori. Il direttore sportivo di casa Matteo Vianello si sta ancora godendo la salvezza certificata giovedì dal 3-0 esterno a Montecchio.

«Siamo stati bravi a disputare una bella annata, nonostante qualche complicazione lungo il percorso. Siamo una realtà che si colloca idealmente nella terza fascia su quattro della categoria, contando comunque su comodità significative per la serie D. Penso al sintetico d’allenamento posto dietro il campo principale, lo staff tecnico e medico di assoluto spessore, la possibilità di allenarsi al pomeriggio. Cerchiamo di essere sostenibili e fare le cose al meglio».

Il Calvi Noale il 27 festeggerà la salvezza davanti al pubblico amico e ovviamente cercherà di regalarsi un risultato di prestigio contro la capolista.

«Faremo il massimo senza dubbio: è l’etica dello sport. Tra l’altro per i giocatori queste sono le partite più significative da disputare. Sul piano organizzativo, penso a breve ci sentiremo con la dirigenza della Dolomiti così da capire quante persone arriveranno. Gli spazi non mancano, così come i parcheggi. Abbiamo già registrato un folto pubblico contro Treviso e Mestre, nel corso della stagione».

Sulla lotta promozione, nessun dubbio. «Già all’andata avevo constatato come la Dolomiti fosse tra tutte la realtà meglio strutturata e capace di programmare. Non è casuale trovarla lì, adesso».

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