Calcio serie D. Dolomiti Bellunesi, la festa è solo rinviata. Pari col Treviso, ma la C è vicina

Calcio serie D. Beltrame replica a Marangon in uno Zugni Tauro stracolmo. Ora basterà una sola vittoria con il Noale (domenica 27) o il Lignano (4 maggio)

 

Gianluca Da Poian

Un nulla di fatto? No, un tanto di fatto. Il famoso detto del “se non puoi vincere, assicurati di non perdere” si applica alla perfezione alla Dolomiti Bellunesi.

Non batte l’inseguitrice Treviso in uno “Zugni Tauro” stracolmo e rimanda la festa, però con l’1-1 evita il pericoloso avvicinamento dei biancocelesti i quali restano a -4. Di conseguenza, sarà sufficiente un solo successo contro le già salve Calvi Noale o Brian Lignano per raggiungere la serie C.

Il professionismo lo attende una provincia intera, che ieri ha riempito lo stadio di Feltre ai limiti della capienza massima, senza contare quanti non potevano presenziare per motivi di lavoro o altri impegni e chi ha seguito il match su youtube con incredibili picchi da 5000 collegati, segno di quanto la partita fosse attesa.

Il tutto in una giornata da tregenda, con qualche barlume di sole e lunghe fasi di pioggia incessante.

In campo, Marangon dopo un minuto fallisce un gol facile dopo palo di Fagan, ma si rifà realizzando l’1-0 all’8’, che viene impattato dalla super punizione di Beltrame. Nella fase centrale del match meglio i trevigiani e in questo lasso di tempo si segnalano i due legni di Posocco e Gioè.

Nel finale invece, valorosa tenuta difensiva bellunese e alla fine all’1-1 assomiglia a trequarti di vittoria.

I TALENTI COLPISCONO

Risolto il dubbio della vigilia: gioca Fagan nel ruolo di mezzala destra, con Tardivo inizialmente in panchina.

Il Treviso va di 3-4-3, con Posocco e Beltrame ai lati di Aliu. Un minuto ed è illusione del vantaggio, quando sugli sviluppi di una rimessa laterale Fagan calcia da fuori e colpisce il palo, sul tap - in Marangon ha la porta spalancata ma calcia incredibilmente a fil di palo. In ogni caso la Dolomiti va avanti all’8 quando Brugnolo intercetta un rilancio trevigiano e innesca Masut, abile a servire Diallo che cambia campo verso Fagan il quale di testa indirizza la palla in area dove Marangon scatta sul filo del fuorigioco e sigla il vantaggio colpendo al volo. Diallo a tratti è incontenibile, come nella situazione del quarto d’ora in cui scappa sulla sinistra mettendo in mezzo un pallone sul quale non giunge in tempo nessuno.

Pian piano comunque il Treviso si riassesta e comincia a costringere la Dolomiti ad abbassare il baricentro.

Beltrame reclama sul contatto con Tiozzo dentro i sedici metri, poi al 27’ la sponda aerea di Aliu viene indirizzata verso Posocco il quale si inserisce tra Alcides e Masut e scarica un bolide che colpisce in pieno la parte bassa della traversa.

Gli risponde Marangon, innescato da un recupero palla di Diallo: destro a giro e Mangiaracina si distende in corner. Nel frattempo si era arreso per infortunio Brugnolo, dentro Tardivo. Occhio al 39’ perché l’azione prosegue con Nunes a terra dopo colpo in testa e Cossalter commette fallo sulla trequarti defilato sulla sinistra. Calcia Beltrame e la traiettoria è imprendibile per Carraro. Ultimo sussulto del primo tempo la palla dentro di Marangon sulla quale di testa Tardivo anticipa tutti sul primo palo mandando però la sfera a lato.

OTTIMA GESTIONE FINALE

A inizio ripresa negli ospiti esce Nunes, dentro Buratto. Ripartono con piglio i trevigiani e un’altra punizione di Beltrame (55’) fa correre dei brividi, solo che stavolta la barriera direzione la palla sopra la traversa. Zanini vuole più centimetri in mezzo, tenendo poi conto le ammonizioni pendenti su Masut, Tardivo e Fagan. Esce proprio l’ex Bassano, rilevato da Pellizzari.

Parlato invece si gioca il tutto per tutto con Gioè al posto di Viero. Proprio il centravanti al 68’ arriva prima di tutti sul cross insidioso di Brigati ma sbaglia a direzionare il pallone e colpisce il palo… con la sfera e con il corpo.

La Dolomiti però adesso si riassesta e cerca di sfruttare alcuni spazi in mezzo, ponendo tuttavia attenzione soprattutto a non sbilanciarsi, consapevole del peso dell’evitare la sconfitta.

Al triplice fischio, di felice, c’è solo la compagine di casa.

DOLOMITI BELLUNESI – TREVISO 1-1

DOLOMITI BELLUNESI (3-5-2): Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides; Parlato, Fagan (51’ Pellizzari), Brugnolo (29’ Tardivo, 74’ Mazzali), Cossalter, Masut (74’ Mizane); Diallo, Marangon (83’ Olonisakin). A disposizione: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, De Paoli.

Allenatore Nicola Zanini.

TREVISO (3-4-2-1): Mangiaracina; Videkon, Farabegoli, Maset (84’ Golin); Cucciniello (79’ Baldassar), Viero (57’ Gioè), Nunes (46’ Buratto), Brigati; Beltrame, Posocco (79’ Busato); Aliu. A disposizione: Romagnoli, Sbampato, Borghesan, Grosu.

Allenatore Carmine Parlato.

Arbitro: Raineri di Como. Assistenti: Spagnolo di Lecce, Lauri di Modena.

Reti: 8’ Marangon, 39’ Beltrame.

Note: spettatori oltre 1500. Angoli 5-2. Ammoniti Fagan, Tardivo, Masut, Diallo (D), Maset, Beltrame (T). Recupero 2’ p.t., 4’ s.t.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi