Caos Longarone Alpina: si dimette Schiocchet, arriva Sandro Tormen

Clamorosa decisione del tecnico primo in classifica, per divergenze con il presidente Carlo Giuliana
Gianluca da Poian
Tiziano Schiocchet
Tiziano Schiocchet

La notizia doveva essere la vigilia di un assai interessante ottavo di Coppa Veneto, domani pomeriggio in casa dei veronesi del Pastrengo.

Invece il Longarone Alpina si trova a fare i conti con un inatteso (?) colpo di scena. L’allenatore Tiziano Schiocchet ha rassegnato le dimissioni e la società le ha accettate, scegliendo al suo posto Sandro Tormen. Era fermo da un po’, in particolare da dicembre 2018 quando aveva lasciato la Ztll allora in Promozione e adesso assume la guida tecnica del club gialloblù.

Sandro Tormen
Sandro Tormen

Senza dubbio una situazione clamorosa, comunque, se si pensa ai risultati sportivi del sodalizio gialloblù: primo posto a quota 16 punti assieme allo sorprendete Schiara e, appunto, ottavi di Coppa dove è rimasta l’unica bellunese in corsa a livello regionale. E di sicuro non si può dare la colpa alla sconfitta di domenica contro il San Vendemiano. Tutto nasce invece dai rapporti non più ottimali, per usare un eufemismo, tra il tecnico e il presidente Carlo Giuliana.

NIENTE FIDUCIA

«Lo stop di domenica non c’entra nulla», precisa Schiocchet, il quale ci tiene a precisare come le dimissioni siano «irrevocabili. Questo perché è venuta meno la visione di intenti comune tra me e il presidente. E quando sono due figure così importanti a pensarla in modo diverso, è giusto lasciarsi».

L’ormai ex tecnico gialloblù evita polemiche, però è evidente il malcontento creatosi negli ultimi periodi.

C’erano state anche delle operazioni di mercato a sorpresa, come l’addio di Dimas e l’arrivo nei giorni scorsi dell’attaccante pugliese Vitale. Chissà se hanno inciso.

Inoltre proprio venerdì lo stesso “Schiocco” ci evidenziava come il Longarone Alpina fosse diventata una squadra vera, ben distante dal concetto di «insieme di figurine fatto passare quest’estate».

Segnali di un malumore, che a quanto appreso era sfociato già in una dimissione respinta la scorsa settimana. Stavolta invece non si torna indietro.

«Io sono sempre stato benissimo, all’Alpina prima e al Longarone Alpina poi. Non è colpa di nessuno in particolare se ho preso tale decisione. Solo ho constatato un dato di fatto e di conseguenza per il bene della squadra e del club è giusto fermarsi qui. Non ha senso proseguire se sono più gli attriti degli aspetti positivi. Detto ciò, ringrazio dell’opportunità avuta».

TUTTO COME PRIMA…

Schiocchet era arrivato sulla panchina dell’Alpina ad inizio dicembre 2019, dando il via ad una risalita valsa il ripescaggio in Prima Categoria. Poi i pochi mesi di calcio disputati la stagione scorsa ed ora l’avventura terminata ieri sera.

«Già la scorsa settimana avevo deciso di farmi da parte, salvo poi ripensarci nella speranza che qualcosa cambiasse. Certe cose però non possono cambiare… Lascio con uno score di 21 vittorie, un pari e due sconfitte: più di così era davvero difficile fare».

Ora il Longarone Alpina attende un nuovo allenatore, intanto guadagna un tifoso.

«Auguro il meglio ai ragazzi, tra l’altro alcuni dei quali molto giovani e portati dal sottoscritto e dal dirigente Loris Fistarol».

Come a sottolineare: c’erano proprio due filosofie differenti…

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