C’è un tocco d’azzurro nel giorno della Vonn

Medaglia di legno per Elena Fanchini, che aveva vinto invece la libera di venerdì, a testimonianza però di un periodo di forma piuttosto buona.

La statunitense Vonn completa così l'inseguimento nei confronti di Annemarie Moser Proell e, vincendo la discesa di Cortina, affianca a quota 62 successi in carriera la grande campionessa austriaca; ma c'è ancora tanta Italia nel secondo appuntamento andato in scena ieri a Cortina, questa volta sull'intero tracciato. Tre azzurre si sono piazzate nelle prime sette posizioni, con la ciliegina sulla torta del terzo posto di Dada Merighetti; un bottino di tutto rispetto che permette alla squadra diretta da Alberto Ghezze di essere il team con il miglior bilancio nelle due gare sinora disputate sulla pista ampezzana. La bresciana si è messa alle spalle in fretta la caduta nella prova di giovedì e, dopo il settimo posto di venerdì, ha sciato davvero bene nella gara sull'Olympia, la pista che le ha regalato finora il suo unico trionfo in Coppa del mondo. Il suo quinto podio in carriera le regala una nuova energia.

«Sono contentissima», dichiara la Merighetti, «questa pista è tra le mie preferite. Abbiamo ottenuto un bellissimo risultato di squadra e questo ci dà tanta forza. Il gruppo è molto affiatato e la vittoria di Elena di venerdì ci ha caricate. Ho sfruttato al massimo il buon numero di pettorale, partendo come quarta, e ho sciato al meglio. Mi sono divertita. Quando ci sono convinzione e condizione fisica non c'è neve dura o molle che tenga. Questa volta la neve era più molle rispetto a venerdì, ma il tracciato era perfetto. Questa giornata resta nella storia per tutte. La Vonn ha raggiunto la Proell e io ho ottenuto una medaglia. Non c’è di che lagnarsi...».

Ha fatto un'ottima prova anche Elena Fanchini, che ha pagato una condotta non troppo fluida nella parte alta, prima di esplodere nella parte bassa fino a sfiorare il secondo podio in due giorni col quarto posto.

«Sono contenta», dice, «abbiamo buone sensazioni anche per il SuperG conclusivo di questa bella settimana. La pista è davvero fantastica, e Cortina ci porta fortuna».

E bravissima è stata pure Johanna Schnarf, che continua a convivere con il mal di schiena, e il cui settimo posto vale per questo tantissimo.

«E' stata una bella gara per la nostra squadra», ammette, «la neve era morbida e difficile da attaccare. Ho dato il massimo e ho cercato di mollare gli sci il più possibile. Sono uscita larga in due punti, ma sono contenta della mia prova».

Al cardiopalma la prova di Verena Stuffer, che al primo intermedio aveva 27/100 sulla Vonn, ma poi ha sbagliato chiudendo a 1"68 dall'americana. Ventesima è arrivata Nadia Fanchini che punta al SuperG di oggi. Sono uscite invece Elena Curtoni e Francesca Marsaglia. La festa è stata comunque della Vonn. Arrivata al traguardo, si è buttata a terra in un grido liberatorio. Dopo la pausa forzata per gli infortuni, la statunitense ha mostrato ancora a Cortina di avere la stoffa della fuoriclasse.

«Ho avuto sensazioni buone sugli sci sin dall'inizio», dice, «tutt'altra cosa rispetto a venerdì dove non andava bene niente, e dunque sono contenta. In gara si parte sempre per vincere e stavolta ce l'ho fatta. Lo so che siamo a quota 62, ma per me è una vittoria che segue un'altra. Mi diverto a sciare. Lo sci è la mia vita».

Sorridente anche la Goergl con la sua medaglia d'argento a 32 centesimi dalla Vonn.

«Io amo le Tofane», dice l'austriaca, «qui sembra di essere in paradiso, con le Dolomiti che sono fantastiche. Per me questo risultato conseguito a Cortina è moltoimportante».

Oggi alle 10.45 le atlete di Coppa saranno di nuovo in pista per la gara di SuperG. La terza organizzata da Cortina in quattro giorni.