Cecchetti un fulmine nel Caliera Trophy

Spettacolo al “Tazio Nuvolari” per i 3 mila spettatori presenti
venticinquesima edizione del Caliera trphy, gara di apecar a Roe Basse
venticinquesima edizione del Caliera trphy, gara di apecar a Roe Basse

ROE BASSE DI SEDICO. Tremila persone, 67 equipaggi, di cui sette femminili, e alcuni dei più grandi nomi dell’apecar mondiale. La 25ª edizione del Caliera Trophy a Roe Basse di Sedico ha catturato ancora una volta le attenzioni degli appassionati di apecar elaborate da corsa. E l’edizione delle nozze d’argento non ha tradito le attese.

Tre le manche disputate nel corso della domenica, mentre sabato era toccato alle prove libere per saggiare il circuito sedicense intitolato a Tazio Nuvolari.

Tre erano anche le categorie nelle quali potevano scegliere di gareggiare i piloti. La categoria A è stata vinta da Denis Mattana, che ha percorso il tracciato in 3.30.2. Molto vicino a lui Davide Rosset, bruciato di appena sei decimi di secondo. Buona anche la prova di Mirko Martintoni, terzo, che ha corso in 3.36.5. Nella categoria B si è imposto Marco Diotallevi, capace di un tempo davvero notevole, 3.18.4. Alle sue spalle Patrizio Beozzo, 3.19.6, e Thomas Groppa, 3.30.1. Infine, il miglior tempo assoluto è stato fatto registrare nella categoria C, dove il primo posto è stato quello di Luca Cecchetti: 3.12.5. Quasi altrettanto pulita è stata la prestazione di Loris Rosati, che ha dovuto accontentarsi del secondo piazzamento con un solo decimo di distacco. Terzo Devid Dell’Omo con 3.15.3.

Sette gli equipaggi rosa. I tempi migliori sono stati ottenuti da Romina Bassani, nona nella categoria B con 4.14.4, Michela Roca, decima in 4.31.6, Francesca Balzan, undicesima nella categoria C con un tempo di 3.43.1.

Anche il folklore, oltre allo sport, ha trovato posto nella venticinquesima edizione di una corsa che è diventata sempre più amata dagli sportivi bellunesi e non solo. L’affluenza di gente all’apodromo Nuvolari di Roe Basse è stata notevole, in linea con le precedenti edizioni. Il traffico, ad ogni modo, è stato controllato con una certa tranquillità da alcuni volontari appositamente posizionati vicino ai parcheggi. Soltanto nelle fasi di sgombero, al termine delle gare, si è registrato qualche temporaneo rallentamento. L’ordine, insomma, è stato garantito. E con esso il divertimento, grazie anche a una giornata non calda e soleggiata, ma comunque risparmiata dalla pioggia. Accanto al circuito sono stati allestiti alcuni tendoni in grado di accogliere i numerosissimi presenti. Lì vicino è stata preparata, e servita al termine delle corse, una porchetta. In serata, al termine della terza prova, gli spettatori hanno cominciato a lasciare il circuito e lo sciame d’api s’è spento, facendo calare il sipario su un’altra edizione di grande successo.

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