Cittadella, Verona, Gorizia e sua maestà lo Zoncolan

Ilario Tancon / Belluno

Sarà una presenza importante a Nord Est quella del Giro d’Italia numero 104. Una presenza che culminerà, lunedì 24 maggio con la tappa (che si annuncia “monstre”) di Cortina e che, nelle giornate precedenti proporrà frazioni di grande interesse.

L’ingresso in Veneto dovrebbe avvenire venerdì 21 maggio con la Ravenna – Verona, frazione che si annuncia dedicata alle ruote veloci e che vuole essere un omaggio a Dante Alighieri in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte.

Il giorno successivo, sabato 22 maggio, si partirà dalla provincia di Padova, e più precisamente da Cittadella, per arrivare in cima allo Zoncolan, montagna la cui storia al Giro è recente ma di grandissima intensità: la prima volta del “Kaiser” fu infatti al Giro del 2003, dal versante meno duro, quello di Sutrio, che dovrebbe essere ripetuto anche quest’anno. A vincere, quel giorno fu Gilberto Simoni che, in maglia rosa, si impose davanti a Stefano Garzelli, Francesco Casagrande, Jaroslav Popovych e Marco Pantani, all’ultima applauditissima recita. Dopo quel 2003, la corsa rosa è salita sullo Zoncolan nel 2007 (dal versante di Ovaro, vittoria di Gilberto Simoni seguito dal compagno di squadra Leonardo Piepoli), nel 2010 (da Ovaro, successo per Ivan Basso), nel 2011 (ancora Ovaro, hurrà per il basco Igor Anton), nel 2014 (Ovaro, successo per l’australiano Michael Rogers) e nel 2018 (vittoria di Chris Froome).

Dopo lo Zoncolan, domenica 23 maggio dovrebbe esserci un traguardo a Gorizia al termine di una tappa vallonata che dovrebbe avere il suo “cuore” nel Collio. —

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