Color Mel, in 1800 di corsa tutti dipinti

Nessuna classifica e tanto divertimento per i concorrenti, con un cannone di schiuma per il gran finale in piazza
Colormel
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MEL. Lo tsunami del colore. La seconda Color Mel ha visto come protagonisti grandi e piccini, che hanno invaso piazza Giovanni Paolo Primo, riempiendosi di colore. Erano veramente tanti: famiglie con bambini e passeggini, gruppi di amici, coppie con il proprio cane. Un tempo clemente, con una leggera afa, ha fatto da cornice alla corsa non competitiva che ha raggiunto il record delle presenze, contando ben 1800 partecipanti. Nessuna classifica stilata dalla Piave 2000, l’obiettivo era essere il più possibile colorati.

Color Mel, bambini e grandi di corsa tutti dipinti


Puntuali come orologi svizzeri, alle 17 in punto si parte, scaglionati in gruppi di 250 persone circa, per poter permettere agli addetti dello staff di poter dipingere tutti i concorrenti, senza trascurare nessuno. Sono state previste ben cinque stazioni con musica e addetti dello staff pronti a tingere con apposite polveri coloro che passavano. La prima stazione è stata situata lungo Borgo Garibaldi dove nessuno è scappato alla colorazione arancione. Il fiume umano colorato si è diretto poi verso la frazione di Col dove, davanti alla chiesa, è stato il turno della tintura verde.



Il divertimento continua incamminandosi verso Pagogna dove con altri due posti di blocco per le colorazioni. Il primo è in un sentiero sterrato e stretto, dove nessuno può sottrarsi alla colorazione celeste “puffo”. Non finisce qui. Si inizia il ritorno verso Mel e altre due fermate. Prima è il turno del fucsia per poi procedere con il giallo fosforescente. A questo punto la banda dei variopinti non può fare altro che dirigersi verso il traguardo, in corrispondenza del quale l’organizzazione ha posizionato un cannone che spara schiuma a tutti i concorrenti. Il tutto è condito dalla simpatica accoglienza del dj Andrea Parente.

Nella zona dell’arrivo, situato nel piazzale retrostante la chiesa parrocchiale, è stato allestito un tendone dove tutti hanno avuto la possibilità di continuare a divertirsi oltre ad avere la possibilità di fermarsi a cenare.

Alla fine la soddisfazione dell’ottima riuscita della manifestazione è espressa dal membro dello staff Piero Bassanello: «Siamo contenti per le presenze che abbiamo contato in questa edizione, che è andata oltre ogni aspettativa. La manifestazione viene interpretata da tutti con lo spirito giusto. Si sta già pensando al prossimo anno e ci stiamo organizzando per poter far fronte a duemila presenze». Bassanello conclude dicendo: «La location rende tutto ancora più bello. Si parte da una piazza del 1700 e poi ci si avvia verso la “giazera” che era un luogo utilizzato tanto tempo fa per stoccare il ghiaccio. Questo permette di far conoscere un territorio che talvolta è considerato di passaggio».

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