Colpaccio Union, preso anche Slongo

PEDAVENA. Colpo a sorpresa del Ripa Fenadora, che prende anche il difensore centrale Tiziano Slongo nelle ultime ore di mercato e va ad aggiungersi agli innesti dei giovanissimi del 1997 Enrico Savi (attaccante) e Federico De Min (terzino).
Slongo, classe 1994, bellunese doc, arriva dal Montebelluna, dopo una stagione con la Sacilese e il settore giovanile col Bassano Virtus. È un fuoriquota, dello stesso anno di nascita di Salvadori nel frattempo passato al Padova. Così le caselle del puzzle vanno tutte a posto, con un occhio al futuro e uno sguardo alla seconda parte della stagione in corso. Con questo innesto, in difesa al centro sono tre (Slongo, De March e De Checchi) e in attesa del rientro dall'infortunio di Tomasi in mezzo al campo, Antoniol può tornare a centrocampo. Intanto si avvicina pure l'esordio sulla fascia del '96 Frangu con più soluzioni tecniche per il mister Parteli.
Slongo è da molti ricordato per essere anche quel giovane su cui il Belluno vinse un ricorso un anno fa contro la Sacilese.
Tiziano slongo è neroverde. «Slongo è un ragazzo su cui stiamo ragionando già da un paio d'anni, nel senso che il Bassano ce lo aveva proposto, ma non avevamo colto l'opportunità perché avevamo esigenze di fuoriquota diverse», dice il presidente dell'Union Nicola Giusti. «Adesso lo abbiamo preso in prospettiva, per cominciare un percorso insieme. Come oggi abbiamo il blocco di 89, 90 e 91, iniziamo a lavorare sul blocco dei 94 e 95. Cominciamo a gettare le basi per la squadra dell'anno prossimo e cerchiamo di mantenere l'asse portante della squadra che abbia collegamento col territorio. Non avrebbe senso fare una serie D con tutti giocatori che vengono da fuori. Noi e il Belluno siamo la dimostrazione che si può fare bene con i nostri giovani», sottolinea Giusti. «Ci metto anche la Feltrese, che sta facendo bene in Eccellenza con ragazzi bellunesi».
Occasione last minute. «L'operazione è nata nel giro di un giorno», racconta il presidente del Ripa Fenadora. «Quello su Tiziano Slongo è un ragionamento che avremmo voluto fare l'estate prossima, ma abbiamo saputo che c'era la disponibilità da parte sua e l'abbiamo colta».
Linea bellunese. «Slongo ha la caratteristica di “bellunesità” (nel suo caso feltrinità, essendo di Sovramonte) che cerchiamo nei giocatori», evidenzia il presidente neroverde Giusti. «La funzione che una società come la nostra deve avere è proprio quella di cercare di prendere i migliori talenti della nostra zona per farli giocare e dargli la possibilità di emergere, come Salvadori che ha la possibilità di andare in una piazza importante tipo Padova, dove può diventare un calciatore professionista. Qua da noi funziona così. Una cosa per cui i genitori di Michael ci hanno ringraziato è per aver saputo dell'interessamento di una società importante nei tempi per prendere una decisione. È un’opportunità che non poteva non cogliere».
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