Comarella tra laurea mononucleosi e Pechino. «Adesso sto meglio, sotto con le Olimpiadi»

La cortinese si sta allenando al massimo dopo un agosto difficile

«L’obiettivo sarebbe entrare stabilmente nelle prime quindici»

Ilario Tancon
Anna Comarella durante i test di Rovereto
Anna Comarella durante i test di Rovereto

La passerella per la presentazione delle squadre Fisi lunedì a Milano, i test funzionali a Rovereto ieri, il lavoro in Val Senales da oggi per una decina di giorni. È un ottobre intenso quello di Anna Comarella, punto di riferimento della nazionale di fondo, azzurra alle Olimpiadi di Pyeongchang – Corea 2018, ai Mondiali di Seefeld – Austria 2019 e alla rassegna iridata di Oberstorf – Germania 2021.

È un ottobre intenso, per via della preparazione in vista di una stagione importante come quella imminente, che condurrà il mondo degli sport invernali alle Olimpiadi di Pechino, ma è un periodo intenso anche per lo studio: tra qualche settimana, infatti, Anna discuterà la tesi della laurea triennale in Commercio estero e turismo, Università Ca’ Foscari Venezia. Ma partiamo dalla preparazione estiva, che per la poliziotta cortinese è stata caratterizzata da un intoppo, la mononucleosi.

MONONUCLEOSI, STOP AD AGOSTO

«Ero sempre stanca, quando mi allenavo mi pareva di avere l’asma e non capivo il perché, poi le analisi hanno rivelato la mononucleosi», racconta Anna. «All’inizio è stata una doccia gelata perché questa è una stagione importantissima e interrompere la preparazione estiva nel bel mezzo non è il massimo. Sono però riuscita a non abbattermi e stressarmi troppo, pensando che in ogni caso c’era poco da fare e che la mononucleosi, per altro presa in forma leggera, quando l’abbiamo scoperta era già nella sua fase calante. Mi sono messa tranquilla e devo dire che, anzi, questo periodo di stop mi ha fatto bene, nel senso che mi ha liberato la mente e che mi ha dato una nuova carica nell’allenamento. Ho ripreso ad allenarmi da tre settimane e le cose stanno andando decisamente meglio. Ai test mi hanno detto che, nonostante il periodo che sono stata ferma, ci sono stati dei miglioramenti. Quindi è molto positivo».

DIECI GIORNI IN SENALES

Ieri al Centro di Ricerca “Sport, Montagna e Salute” di Rovereto gli azzurri hanno sostenuto i test funzionali. Si tratta delle seconda sessione di test dopo quella effettuato, sempre al Cerism, in primavera. Da oggi saranno in Val Senales per un blocco di lavoro di dieci giorni.

Anna Comarella
Anna Comarella

OBIETTIVO TOP TEN

«Voglio partire bene fin da subito per guadagnarmi la convocazione all’appuntamento clou del prossimo inverno che è costituito, naturalmente, dalle Olimpiadi di Pechino», spiega Anna. «A Pyeongchang, oltre alla staffetta ho corso lo skiathlon, dove ho chiuso 37ª, e la 30 in classico, dove sono arrivata 34ª. L’obiettivo è quello di migliorare questi due piazzamenti. Ma voglio fare bene anche in Coppa: lo scorso ho colto come miglior piazzamento il 12° posto nella 10 km skating di Dobbiaco, unico piazzamento nelle quindici. L’obiettivo era rimanere stabilmente nelle quindici, ma non ci sono riuscita, spero di centrarlo quest’anno, riuscendo magari a entrare anche nella top ten».

LA LAUREA

Anna ha completato tutti gli esami del corso di laurea in Commercio estero dell’Università Ca’ Foscari, preparando anche la tesi, da discutere tra novembre e dicembre.

«Sto aspettando il calendario della sessione autunnale» spiega. «Il titolo è “Vertical Farm, innovazione e sostenibilità per un possibile oceano blu”, un tema innovativo che ho scoperto quasi per caso e che mi ha appassionato».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi