Comarella, un’estate fra allenamenti e studio

La cortinese ha chiuso giovedì il raduno azzurro ad Auronzo: «C’è molto da migliorare» 
CORTINA. Nella categorie giovanili ha vinto quasi tutto quello che c’era da vincere. Lo scorso anno, all’ultima stagione nella categoria Juniores, ha monopolizzato i successi tricolori, ha vinto la Alpen Cup, il circuito dei paesi alpini, e ha conquistato la medaglia d’argento nella staffetta dei Mondiali Juniores di Soldier Hollow, rassegna dalla quale è tornata a casa anche con due quarti posti. Smessi gli sci ad aprile, Anna Comarella in questi mesi si sta preparando al salto tra le “grandi”, vale a dire tra le ragazze delle categorie Under 23 e assoluta. Propriogiovedì ha chiuso il raduno di Auronzo, un collegiale che, agli ordini di Pietro Piller Cottrer, Luciano Cardini e Marco Selle, ha visto lavorare la squadra U23 e la A femminile.


«È stata una settimana intensa, nella quale abbiamo lavorato molto bene. Tanta parte hanno avuto i lavori sulla tecnica, lavori che mi hanno consentito di agire sui miei punti deboli», spiega la ventenne cresciuta nello Sci club Cortina e ora in tuta Fiamme Oro. Quali, nello specifico, i tuoi punti deboli?


«Una è sicuramente la spinta. Poi, la fase di partenza: in questo raduno abbiamo simulato, tra l’altro, le partenze delle sprint e mi sono resa conto che di lavoro ne devo fare parecchio. Altro tallone d’Achille, il movimento … della caviglia nel pattinato: diciamo che ci sto lavorando e qualche miglioramento si vede».


In questi mesi hai potuto confrontarti con le ragazze più esperte. Come sei uscita da questi confronti?


«Questi raduni sono importanti perché permettono di confrontarti con ragazze più esperte. Ilaria Debertolis e Caterina Ganz sono superiori a tutte noi ma questo è uno stimolo a migliorare, a cercare di raggiungerle. Ma attenzione anche alle altre, alle ragazze che sono rimaste fuori dalla nazionale e che si stanno preparando con i corpi militari: hanno tanta voglia di tornare a vestire l’azzurro e stare al loro livello non sarà facile».


Con quale atteggiamento e con quali obiettivi ti prepari ad affrontare la stagione?


«Sicuramente, come ad ogni cambiamento, c’è un po’ di timore. Non ho obiettivi particolari se non quello di migliorarmi».


Come proseguirà la tua preparazione estiva?


«Nei prossimi giorni mi preparerò a casa e la prossima settimana gareggerò Al Siro de Pianozes, la podistica di Zuel: una bella occasione per mettere un po’ di velocità nelle gambe. Il 20 agosto ci sarà un nuovo raduno a Predazzo, raduno nel quale effettueremo dei test. Ai primi di settembre ci saranno i Campionati italiani di skiroll e poi due classiche dello skiroll tra settembre e ottobre: quella di Sovere e il Grand Prix Sportful».


Senza dimenticare i libri.


«Nell’ultimo raduno ho studiato poco (Anna è studentessa di Commercio Estero all’Università di Venezia, ndr). Ma adesso devo recuperare il tempo perduto: il 29 ho l’esame di economia politica e a settembre quello di diritto privato».


Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi