Commissariamento per la Fisi Belluno
BELLUNO. Non c’è pace per la Fisi. A poco più di un mese dall’elezione di Federica Monti a presidente bellunese, da Milano è arrivato un autentico fulmine a ciel sereno.
Durante il consiglio federale di oggi a Modena, infatti, il comitato provinciale sarà commissariato e ci saranno sessanta giorni di tempo per indire una nuova assemblea per rivotare. La notizia è arrivata nei giorni scorsi, senza preavviso, con una mail inviata al comitato e firmata dall’Organo territorale della Fisi nazionale, chi cioè deve vigilare sulla regolarità delle assemblee.
Non c’è ufficialità sul motivo della clamorosa decisione, ma si parla solamente di gravi irregolarità. Ma dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di un errore sul numero di voti dei candidati atleti. 14 voti di differenza, che comunque non avrebbero inficiato il risultato del voto finale, visto che ci sono più di 40 voti di differenza fra il terzo eletto e il primo dei non eletti.
Va subito chiarito che i 14 voti non si riferiscono a 14 persone fisiche, visto il delicato meccanismo di deleghe. È probabile che sia avvenuto un errore umano da parte della commissione dell’assemblea, non certo della presidente Monti, che come candidata non aveva accesso alle operazioni di voto.
Difficile pensare che l’errore sia voluto, certo è che dalla Fisi nazionale ci poteva essere un po’ più di tatto nei confronti di una struttura periferica che lavora con puro volontariato. Ma forse, dopo l’episodio del commissariamento di Morzenti, c’è maggiore attenzione nelle operazioni di voto, anche quelle di una piccola struttura periferica.
Cosa potrà accadere ora? Innanzi tutti andranno valutati eventuali possibili ricorsi della giunta presieduta dalla Monti. Poi, oggi si dovrà conoscere il nome di questo commissario, che difficilmente sarà bellunese. Le voci parlano di un componente del neo eletto comitato veneto, ma da fuori provincia. Il commissario dovrà espletare le funzioni ordinarie, ma in piena organizzazione della stagione invernale, è chiaro che il movimento avrà un forte rallentamento ed a farne le spese saranno solamente i giovani sciatori. Solo per fare un esempio, c’è ancora il calendario del fondo provinciale da definire.
Se tutto dovesse essere confermato, potrebbe ripartire la campagna elettorale, ma sarà da vedere se la sfida sara ancora fra Federica Monti e l’agordino Sandro Ganz.
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