Condizioni difficili per il parapendio: solo in sei concludono la quinta tappa
CROCE D’AUNE. Pensiero strategico, resistenza mentale e perseveranza. La quinta tappa dei mondiali monte Avena 2017 si preannunciava difficile e di fatto lo è stata a tutti gli effetti. Alla fine solamente sei piloti sono arrivati alla linea di gol, a causa di una pianura povera di termiche che ha costretto all’atterraggio anticipato moltissimi piloti, anche quelli più titolati.
La manche si sviluppava su un tracciato di 74 km, con partenza dal passo Croce D’Aune: i piloti riescono ad aggirare facilmente la prima boa prevista in prossimità de Le Buse per poi dirigersi in direzione del Nevegal.
Il gruppo di testa formato da italiani, francesi e sloveni parte velocissimo, deciso a sferrare la zampata decisiva per le sorti della classifica, ma i problemi iniziano ad arrivare: sopra la piana di Villabruna i piloti non trovano termiche e perdono così quota, atterrando priva del previsto. Tra loro c’è anche il campione del mondo in carica, il francese Honorin Hamard. Il gruppo degli inseguitori, vista la situazione tenta di virare più a nord, per dirigersi verso la seconda boa costeggiando di conseguenza la montagna, scegliendo una strada più lunga, ma ricca per quanto riguarda le correnti ascensionali, che permette allo spettacolo di entrare nel vivo: da una parte il gruppo cappeggiato dallo svizzero Morgenthaler che è costretto a ricredersi e ad atterrare a nord di Belluno dopo aver scelto il percorso più lungo e che sembrava più facile per mantenere la quota, mentre dall’altro, più a sud quello che tenta di resistere alla mancanza di termiche e che cerca di recuperare poco a poco quota sopra Villabruna.
Una battaglia contro il vento e contro il tempo: tra i secondi ci sono Biagio Alberto Vitale e Luca Donini che danno filo da torcere ai francesi Seiko Fukuoka e Pierre Remy. Nel frattempo, nel gruppo che si era arenato a Villabruna una parte riesce a riprendere quota e a dirigersi a nord, per aggirare la boa del Nevegal da nord mentre gli altri tentano la fortuna da sud. Alla fine, nonostante le strategie e le forze che i piloti mettono in campo solamente in trenta rimangono in gioco. Per questi il percorso prosegue con l’aggiramento della boa sopra Salmenega, poi verso il monte Aurin con il goal finale al Boscherai. Lo svizzero Adrian Hachen vince la quinta manche, con Luca Donini che conquista il secondo posto, mentre tra le donne nessuna riesce a tagliare il traguardo.
Oggi giorno di pausa con una short task dedicata allo spettacolo per le famiglie nella quale i primi quindici piloti della classifica si esibiranno decollando dal monte Avena attorno alle 12 per eseguire una breve prova per poi atterrare alle 13 circa al Boscherai, per la delizia degli spettatori presenti.
Classifica della quinta task. Uomini: Adrian Hachen (Svizzera), Luca Donini (Italia) e Von Kanel Patrick (Svizzera). Donne: Kari Ellis (Austria) e Seiko Fukuoka Naville (Francia) a pari punteggio, in terza posizione Khobi-Jane Bowden (Repubblica Sudafrica) Classifica generale: Overall Pierre Remy (Francia), Dusan Oroz (Slovenia), Honorin Hamard (Francia). Donne: Seiko Fukuoka Naville (Francia), Silvia Buzzi Ferraris (Italia), Kari Ellis (Austria). Squadre: Svizzera, Francia e Slovenia.
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