Constantini in pista ai Mondiali: «Ripenso sempre a Pechino, ma sono concentrata»
Si gareggia da sabato 23 aprile in Svizzera con la cortinese in coppia con Arman dopo l’infortunio a Mosaner
CORTINA
È cambiato il suo compagno di squadra, non l’entusiasmo e il desiderio di ottenere un altro importante risultato dopo l’oro olimpico di Pechino. Stefania Constantini parla alla vigilia del mondiale di doppio misto, in programma da domani a Ginevra. Non avrà accanto a sé Amos Mosaner, fermato da uno strappo muscolare, ma di qualità ed esperienza ne ha tanta anche Sebastiano Arman.
La cortinese e il trentino saranno impegnati nella rassegna intercontinentale dove debutteranno affrontando Giappone e Nuova Zelanda. Le restanti sfide del girone A saranno contro Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Svezia, Svizzera, Norvegia e Finlandia. La prima classificata va in semifinale, seconda e terza daranno vita al playoff incrociato con l’altro raggruppamento. Ad allenare il duo è sempre l’auronzana Violetta Caldart, coadiuvata da Claudio Pescia.
Una brutta tegola...
«Purtroppo Amos ha avuto questo problema, però sono comunque contenta di giocare assieme a Sebastiano perché è forte. Sarà il nostro debutto in doppio, di conseguenza siamo entrambi curiosi di capire come andrà».
Quali gerarchie ci saranno, magari rapportate alle Olimpiadi?
«Ribadisco che nel doppio misto c’è maggiore equilibrio tra una squadra e l’altra, rispetto magari al curling tradizionale. Possono uscire dunque sempre sfide assai equilibrate, dal pronostico incerto. Senza dubbio comunque nel nostro girone di molto forte ci sono Svizzera e Svezia, se proprio vogliamo indicarne un paio».
A ormai più di due mesi dall’oro olimpico, qual è invece il tuo stato d’animo?
«L’emozione resta identica, se ci ripenso. Anzi, non credo di aver realizzato del tutto l’importanza del risultato conseguito assieme ad Amos. In questo periodo continuiamo a ricevere inviti per premiazioni varie, ho avuto l’onore di incontrare il presidente Sergio Mattarella, il capo della polizia e così via. Numerose belle esperienze, ma la mia testa è ancora concentrata su questa stagione sportiva. Sono cambiate tante cose in pochi mesi, perché la stessa mia carriera è diversa: con l’ingresso nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro adesso posso fare del curling il mio lavoro. Ora comunque penso solo ad ottenere il miglior risultato possibile nel mondiale».
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