Cortina Dobbiaco, festa scudetto. L’Asiago ci prova, poi decide Fontanive

Terzo tricolore giovanile in provincia in cinque anni. I vicentini rimontano, ma cadono nel terzo drittel. Si conferma vincente la sinergia fra ampezzani e altoatesini, con rinforzi da Alleghe e Cadore

Gianluca Da Poian
Foto di gruppo per il Cortina Dobbiaco campione d'Italia Under 16
Foto di gruppo per il Cortina Dobbiaco campione d'Italia Under 16

Terzo scudetto bellunese in cinque anni. Cortina U15 nel 2021, Cortina Alleghe U15 nel 2023, Cortina Dobbiaco U16 nel 2025.

Una tripletta significativa in questa fascia d’età, tanto più per una provincia che ha riscoperto negli ultimi anni la passione nei confronti di una disciplina sportiva appartenente alla storia del territorio.

C’è fermento nei vivai dei sodalizi bellunesi, trainati pure dai risultati delle prime squadre. Solo nei primi tre mesi del nuovo anno, a livello senior il Cortina ha alzato al cielo lo scudetto, il Feltre la Coppa Italia e lo Zoldo femminile è approdato in finale scudetto.

Ieri ad Asiago ha trionfato il gruppo di ragazzi nati tra il 2009 e il 2012 costruito sull’ossatura del Cortina e rafforzato dagli amici tesserati con Alleghe e Cadore, senza contare i giovani provenienti da Dobbiaco. Alcuni di loro neanche si conoscevano tra loro e hanno potuto allenarsi poco assieme, eppure grazie al lavoro svolto da coach Gianluca Canei e il suo staff lo scudetto ha preso la strada della provincia. Decisivo il pirotecnico 7-5 ad Asiago in gara 2, dopo il 3-2 di gara 1 a Cortina.

«Una soddisfazione enorme», racconta il dirigente Cristian Constantini. «Sono state due sfide sofferte contro i vicentini, in particolare quella di ieri dove in nove minuti del secondo drittel ci siamo trovati da un vantaggio 4-2 a uno svantaggio 5-4. Poi però abbiamo ritrovato le nostre certezze, sino a laurearci campioni d’Italia. Siamo felici perché è una squadra espressione di una sinergia tra diverse realtà, con la coesione tecnica e di spogliatoio migliorata nel tempo. Le aspettative c’erano, però il Master Round era cominciato con un paio di ko. Abbiamo dovuto rincorrere, ma l’arrivo è stato bellissimo».

Roster: Thomas Pinazza, Alex Piniè, Andrea Zardini (portieri); Luis Asserhofer, Mattia Caldara, Daniele Constantini, Mikel Constantini, Nicolò Davare, Matteo Granzotto, Federico Lorenzi, Simone Rimoldi, Nicolò Sottsass, Angel Tegner, Raphael Tempele, Xenia Watschinger; Nicola Alverà, Nikolas Bettini, Lorenzo Bonaldi, Jason Canei, Marco Dal Pont, Lorenzo De Carlo, Gabriele De Luca, Noè Fontanive, Giovanni Ganz, Leonardo Gobbo, Mattia Larese De Pasqua, Rafael Niederkofler, Riccardo Schiavon, Edoardo Viel, Jonas Wierer, Marco Zanol.

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