Cortina, Tour de ski salvo solo per la tv

Sci nordico. Senza l’accordo per la copertura televisiva, la tappa fino a Dobbiaco dell’8 gennaio rischiava di saltare
Di Ilario Tancon
La partenza in Piazza Venezia. Tour de Ski, Cortina d'Ampezzo durante la partenza della gara maschile della Cortina Dobbiaco.
La partenza in Piazza Venezia. Tour de Ski, Cortina d'Ampezzo durante la partenza della gara maschile della Cortina Dobbiaco.

CORTINA D'AMPEZZO. Pericolo sventato al Tour de Ski. Anche la prossima edizione della corsa a tappe di inizio anno che costituisce uno degli appuntamenti più massacranti e spettacolari della Coppa del Mondo di fondo si disputerà nella sua interezza. Ma c’era il rischio che la frazione più suggestiva, quella da Cortina a Dobbiaco,non si disputasse.

«In extremis è stato raggiunto l'accordo con Infront (l’agenzia leader mondiale nel marketing sportivo che gestisce i diritti tv del Tour de ski ndr) e la Fis (Federazione internazionale dello ski per la copertura televisiva di una delle tappe più belle e seguite della stagione di coppa del Mondo – ha rivelato nei giorni scorsi il sito www.skitime.it - La gara era a rischio per un accordo tv che avrebbe dirottato l'organizzazione sullo svolgimento di una gara di lunga distanza, ma all'interno del classico percorso di Dobbiaco».

In sostanza, Infront avrebbe garantito la copertura televisiva solamente della fasi di partenza, in corso Italia a Cortina, e poi di quelle finali, a partire cioè dal lago di Landro fino all’approdo finale alla Nordic arena di Dobbiaco. Una quindicina di telecamere al posto delle usuali trenta, e uso limitato, o addirittura annullato, dell’elicottero. Il tutto per contenere i costi. Sarebbe stata dunque “oscurata” la prima parte delle tappa ampezzano-pusterese, oscurati i passaggi di notevole interesse spettacolare e promozionale come quelli di Fiames, Ospitale e Cimabanche. Logico che il comitato organizzatore della tappa non abbia gradito l’ipotesi e che, di conseguenza, si sia attivato per garantire la soluzione originaria.

Il confronto tra Infront, comitato organizzatore e federazioni ha avuto esito positivo. Da Cortina a Dobbiaco, dunque, sarà spettacolo anche in televisione, l’8 gennaio: in programma 35 km a tecnica libera con partenza, alle 12.15, da sotto il campanile e arrivo al centro del fondo della località pusterese. Nelle precedenti edizioni del Tour la frazione che si snoda lungo il tracciato della vecchia ferrovia è stata la più seguita non solo del circuito, insieme a quella finale del Cermis, ma tra le più seguite anche dell’intera Coppa del Mondo. Alto il gradimento soprattutto da parte del pubblico scandinavo, norvegesi in testa, arrivati poi in numero importante anche alla granfondo che unisce Dobbiaco e Cortina, a inizio febbraio. Norvegesi primi anche dal punto di vista tecnico: lo scorso gennaio si impose Martin Sundby con 1’ di vantaggio su un gruppetto di sette atleti regolato sul traguardo da un altro vichingo, Petter Northug. Il Tour de Ski prenderà il via dalla tedesca Oberstdorf il 3 gennaio con il consueto prologo e la successiva prova pursuit. Martedì 6 gennaio sarà tempo di sprint nella svizzera Val Mustair, dalla quale si scenderà in Italia per le gare tra Dobbiaco e Cortina il 7 e l’8. Gran finale in Trentino, tra Lago di Tesero e l’Alpe Cermis, il 10 e l’11.

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