Crisi Alleghe, De Toni risponde presente

Lo storico giocatore smette e potrebbe fare il ds. «Situazione difficile, spero che i cittadini ci aiutino»

ALLEGHE. Il grido d’allarme lanciato dall’Alleghe ha scosso gli umori. L’appello tramite social si capirà, però, se è riuscito a fare breccia solamente venerdì 26, quando alle elementari di Alleghe ci sarà un incontro con la popolazione per vedere chi e come vorrà dare una mano alle Civette.

Il problema, val bene ricordarlo, non è economico. La questione è prettamente legata alla manodopera necessaria in tutte le realtà, sportive o di volontariato che siano. Manca questo ai biancorossi: autisti, accompagnatori delle varie squadre, dirigenti. Semplici opere a cui basterebbe dedicare anche solo qualche ora alla settimana da parte di chi ha tempo e voglia. Più si è, meno ci sarebbe da faticare e le varie attività, soprattutto il prendere e portare i giovani agli allenamenti.

Sulla questione si è espresso anche Manuel De Toni, bandiera alleghese e prossimo a smettere con l’hockey giocato.

«Il periodo è difficile. Purtroppo, poi, l’autoretrocessione in serie B ha fatto scendere un po’ l’entusiasmo attorno alla nostra realtà. Eppure, secondo me, l’investimento nel vivaio della società dovrebbe essere un qualcosa di cui andare orgogliosi. Si possono prendere tante soddisfazioni vedendo dei bambini e ragazzi crescere ed avere poi un futuro in questa società in attesa, magari, di poter tornare nella massima serie».

Si è però visto anche in altre realtà che la gente va allo stadio, al palazzetto, al palaghiaccio se ci sono i risultati, non solamente se giocano ragazzi del posto. A questo va aggiunta una categoria, la B, di basso livello ed ecco spiegate nostalgia e diminuzione d’interesse per tutto ciò che riguarda l’hockey nell’agordino. Ma il problema è che a rimetterci sono i più piccoli.

«Serve una presa di coscienza assoluta. Non abbiamo bisogno una persona che risolva tutti i problemi ma tante persone che diano un piccolo aiuto. Genitori, nonni, zii, tifosi, appassionati: speriamo di avere un buon riscontro il 26 sera. Non chiediamo di passare otto ore allo stadio ogni giorno, però basterebbe un donare un po’ di tempo alla settimana per un’attività sociale».

L’Alleghe comunque non chiude al momento. In serie B è già pronto Eskola come nuovo allenatore, con Fontana che resterà in ogni caso all’interno dell’ambiente, mentre Manuel De Toni dovrebbe occupare un ruolo di direttore sportivo.

«Avendo passato tanti bei momenti in questo sport, ritengo importante dare il mio piccolo contributo».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi