Da Belluno alla nazionale dell’Albania

Fetishaj ha vissuto da noi. «Porterò i ragazzi nel 2018 per un collegiale»
TIRANA. C’è un’impronta bellunese alla guida tecnica della nazionale albanese di nuoto. L’allenatore dei nuotatori del paese delle aquile è infatti Arian Fetishaj. Classe 1972, Arian è arrivato in Italia nel 1994, come atleta della nazionale albanese. È rimasto poi nel nostro paese, stabilendosi prima per un circa un anno in Molise (in provincia di Campobasso, a Ururi, i cui abitanti sono di cultura e lingua arbëreshë, italo-albanese) e poi a Ponte nelle Alpi.


«Ho vissuto e lavorato nel Bellunese a partire dal 1996», spiega Fetishaj che ora vive e passa lunghi periodi in Albania, tornando comunque più volte l’anno in provincia. «A Belluno ho lavorato tanto e ho pure imparato tanto: dalla cultura del lavoro al saper convivere con una realtà diversa dalla propria, dall’alimentazione all’ amore per la montagna. Alla piscina di Belluno sono inoltre riuscito a continuare a coltivare la mia passione per il nuoto. Ho frequentato i corsi della federazione italiana nuoto, muovendo i primi passi come tecnico. Sono stati corsi fondamentali perché mi hanno insegnato non solo cosa ma soprattutto come trasmettere ai ragazzi. Tra le persone che ricordo con particolare gratitudine c’è il responsabile dell’ impianto di Lambioi, Stefano Caldart».


Fetishaj ha guidato la nazionale albanese a mondiali, Giochi del Mediterraneo e diversi meeting internazionali. Nei giorni scorsi è stato a capo di una delegazione al Centro Fin di Ostia per un collegiale che fa parte di un progetto tra le federazione albanese e quella italiana.


«Si tratta di un progetto di collaborazione e sviluppo tra Italia e Albania partito dalla Ligue Européenne de Natation, presieduta da Paolo Barelli», spiega Fetishaj. «A Ostia, con il supporto di un grande tecnico come Walter Bolognani, abbiamo potuto approfondire il modo italiano di fare sport e mi auguro che questa sia una collaborazione destinata a durare a lungo. Il nuoto albanese può crescere molto e io spero di poter dare il mio contributo».


I rapporti tra l’ Italia e l’ Albania del nuoto sono stretti. «I raduni che facciamo in Italia sono una costante», dice ancora Fetishaj. «In passato abbiamo svolto diversi collegiali a Lignano. Per il 2018 mi piacerebbe portare i ragazzi a Belluno per un periodo di allenamento che possa servire loro anche a conoscere una terra bellissima nella quale mi sono trovato bene fin da subito».


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