Da Rold chiama i tifosi per il match salvezza. «Domenica servirà una bolgia a Lambioi»
Il presidente era a Portomaggiore insieme a Renzo Savasta
«Ho visto buoni segnali dai ragazzi. Il cambio allenatore è servito». Contro il Prata (si gioca alle 18) servirà almeno un punto
BELLUNO. Ha visto qualche segnale interessante, pur ammettendo i limiti soprattutto dell’attacco. Soprattutto però, il presidente Sandro Da Rold invita Belluno e i bellunesi a rispondere presente domenica. D’altronde in una sola partita la Da Rold Logistics si gioca la salvezza.
Domenica alle ore 18 ci sono i friulani del Prata ospiti alla Spes Arena e il numero uno richiede l’affetto e l’entusiasmo dei tifosi per una squadra che intende regalarsi un’altra stagione di serie A3. Troppo bello giocare a determinati livelli, con tutte le inevitabili positive conseguenze a livello mediatico e di visibilità: nessuno quindi intende disputare un pericoloso playout e men che meno retrocedere in B. Intanto il numero uno ha vissuto accanto ai ragazzi la trasferta di domenica a Portomaggiore, salendo in pullman con la squadra assieme ad un volto storico del volley e dello sport bellunese come Renzo Savasta. Il rientro a casa è avvenuto all’1 di notte, ma ne valeva la pena far sentire la propria presenza dopo una settimana complicatissima.
Dall’esonero di Diego Poletto all’arrivo di Luigi Schiavon, passando per le dimissioni di Lorenzo Nesello (viceallenatore) ed Alessio Bortoluzzi (team manager). Non è andata bene in Emilia, visto il ko 3-1 e il contemporaneo 3-1 ottenuto da Torino sul San Donà. Ma adesso si ragiona solo sul prossimo impegno, mentre per quanto riguarda tutte le soluzioni di risultati possibili per mantenere la categoria vi rimandiamo al box qui accanto.
Presidente, quali sono le sensazioni che le ha lasciato il viaggio in provincia di Ferrara?
«Io e Renzo abbiamo visto la partita a bordo campo e ai ragazzi non si può certo imputare l’impegno: hanno dato il massimo, erano esausti a fine gara. D’altronde il nostro roster è piuttosto ristretto e non ci sono molti cambi disponibili. Conforta comunque l’aver notato una certa motivazione. Poi però se dall’altra parte hai un opposto (Dahl, ndr) che mette a terra 24 punti, puoi limitarti a fare i complimenti ai tuoi avversari».
Segnali confortanti, in vista di domenica.
«L’entusiasmo c’era e un cambio di passo lo si è notato. Senza dubbio il nuovo allenatore ha aiutato, dopo di che non ci si possono inventare chissà quali soluzioni. Abbiamo ricevuto bene ad esempio, mentre purtroppo in fase offensiva non siamo stati efficaci. Inutile girarci attorno, purtroppo alla fine gli infortuni di Candeago sono stati pagati a caro prezzo nel corso delle settimane. E il rammarico è che forse nel corso dei mesi, le altre squadre sono cresciute più di noi. Ora comunque pensiamo solo alla partita contro il Prata, in lotta per la seconda posizione».
Una sfida da vivere con quale stato d’animo?
«In modo sereno, dal mio punto di vista. E provando nuovi schemi. Possono essere la soluzione per disorientare i nostri avversari, i quali sono secondo me una delle squadre più forti di tutta la serie A3 e non solo quindi del nostro girone».
Domenica servirà la bolgia a Lambioi, sperando aiuti i ragazzi a fare l’impresa.
«Senza dubbio, spero di vedere tante persone sugli spalti. Ne abbiamo grande bisogno e tra l’altro l’auspicio nostro è che per questo campionato sia l’ultima volta alla Spes Arena. Significherebbe non dover affrontare i playout. Male che vada invece, ci giocheremo la salvezza contro il Savigliano, ma intanto pensiamo a provare a salvarci domenica. Solo dopo affronteremo i ragionamenti necessari sul tema di cosa serve per avere una squadra più forte il prossimo anno. Essendo partiti solo in piena estate a fare la squadra è già stato svolto un grande lavoro. Adesso cerchiamo di completarlo».
COSA SERVE PER SALVARSI?
Salvi vincendo o perdendo al quinto. Ad una giornata dal termine, la classifica dice: Garlasco e Da Rold 27 punti, Torino 26, Savigliano 22.
Al momento quindi sarebbe derby piemontese nel playout, ma è soprattutto la gara in programma domenica e con cui entrambe si giocano una stagione. Considerati gli scontri diretti e il numero di affermazioni complessive ottenute, il Belluno è salvo se vince con qualsiasi punteggio o se perde 3-2. Qualora venga sconfitto 3-0 o 3-1, rimane in A3 solo se il Savigliano batte Torino con qualsiasi punteggio.
Un ko senza punti unito ad una vittoria del Torino significherebbe invece playout contro il Savigliano. L'ipotesi peggiore, dunque.
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