Davide Malacarne, è salvo il Giro d’Italia

FELTRE. Il Giro d’Italia di Davide Malacarne, e dell’Astana, è salvo. Per la “telenovela” che vede contrapposta la corazzata kazaka all’Unione ciclistica internazionale non si vede ancora la parola “fine”, ma una cosa parte certa: Fabio Aru e i suoi scudieri saranno al via della corsa rosa che partirà tra poco più di un mese.
Giro salvo, dunque, anche se sull’Astana continua a pendere la spada di Damocle della richiesta di ritiro della licenza World Tour da parte dell’Uci, richiesta nata in seguito alle positività del 2014 (fratelli Iglinskiy e lo stagista Davidenok del team WorldTour, due giovani nella Continental).
Vicenda che si prolunga da mesi (a dicembre pareva risolta, a febbraio è stata riaperta) e sulla quale si innestano anche polemiche interne all’Uci (come quella che vede contrapposti il presidente Brian Cookson e il presidente Fci Renato Di Rocco) e volontà di introdurre nuove regole per giudicare la “qualità etica” delle formazioni professionistiche.
Ieri era la giornata prevista per la riunione della commissione licenza. E la riunione c’è stata. Di più non si sa. Il comunicato stampa dell’Uci si limita infatti a confermare che rappresentanti della stessa Uci, dell’istituto di scienze dello sport dell’università di Losanna (Issul, la realtà chiamata a “certificare” la politica antidoping dell’Astana) e della squadra kazaka. E a dire che, essendo ancora in corso il procedimento, non verranno rilasciate dichiarazioni. La decisione della commissione potrebbe essere ufficializzata tra una settimana.
Ma fin d’ora è certo che il secondo e ultimo grado di giudizio spetta al Tas (tribunale arbitrale sportivo di Losanna). In caso di perdita della licenza, l’Astana ha già annunciato che ricorrerà al Tas. Lo stesso farà, nel caso la commissione dia parere favorevole alla licenza, l’Uci. Tra comunicazione della commissione licenze, ricorsi, procedimenti e decisione finali dell’Uci passerebbero due mesi. Tempo nel quale l’Astana avrebbe la possibilità di gareggiare normalmente.
Giro salvo, dunque. Sulla corsa rosa l’Astana ha scommesso precchio. E allestito attorno a Fabio Aru, lo scorso anno terzo, un team importante del quale fa parte Malacarne. Il feltrino, reduce da un brillante Giro di Catalogna, in questi giorni è a Tenerife, per un raduno in altura sul Teide. Dal 21 al 24 aprile sarà invece al via del Giro del Trentino Melinda.
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