De Barba: «Il Limana vale la categoria, ma deve dimostrarlo»
LIMANA. L’Scp Limana è a caccia del primo risultato positivo in campionato, dopo la difficile partenza di sabato scorso in trasferta. La formazione guidata da Damiano Ortolan e dal suo secondo Eros De Barba non ha avuto un approccio facile nella nuova categoria in cui gareggia, la serie C femminile. Ma la fiducia non manca e neanche il risultato di una settimana fa, una pesante sconfitta per 3-0, ha smorzato l’entusiasmo della neopromossa.
«Anche se non abbiamo giocato benissimo – precisa l’allenatore in seconda Eros De Barba – sarebbe bastato poco per evitare di perdere con un risultato così netto, 3-0. Nel primo set abbiamo sbagliato otto battute, nel secondo da un lato l’arbitro ci ha fatti innervosire, dall’altro abbiamo sprecato troppe occasioni per fare punti importanti. Nonostante tutto, penso che la nostra sia una buona squadra che merita la categoria, ma questo è ancora tutto da dimostrare sul campo. Non possiamo più permetterci di sbagliare così tanto».
La squadra può competere con le avversarie per centrare il suo obiettivo stagionale?
«Sicuramente il nostro obiettivo primario è la salvezza. In questo campionato – continua De Barba – siamo partiti in quattordici squadre, ora siamo già tredici perché una si è ritirata. Dunque, da quattro che dovrebbero retrocedere ne scenderanno tre. Ci sono un paio di squadre che si presentano con formazioni davvero giovani e credo che pagheranno un po’ la loro giovane età. Conterei, dunque, di tenermi alle spalle queste due e almeno un’altra. Poi, tutto quello che arriverà in più sarà tanto di guadagnato».
Domani sera, sabato, sarà la prima partita interna in campionato. Di fronte troverete l’Eagles che, all’esordio, è riuscita a conquistare tre punti. Cosa sapete di questa squadra?
«Abbiamo visto tre loro partite, sia dal vivo che su internet. Sono una bellissima squadra che punterà ad andare su. Possono contare su un palleggiatore molto alto e abbastanza esperto, su due bande astute e su un centrale, Rampazzo, che è una vera spina nel fianco degli avversari. Se batteremo bene potremo riuscire a tagliare fuori dal gioco le loro centrali. Dobbiamo solo cominciare a giocare come sappiamo fare e le prestazioni positive arriveranno sicuramente. E con esse, speriamo, anche i risultati». (n.p.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi