De Battista e l’ambizioso Borgo: «Il ruolo di favoriti non porta punti»
Il nuovo tecnico sarà affiancato in panchina da Nico Della Vecchia.
«Fanno notizia gli otto arrivi dal Fiori Barp? È stata una cosa naturale»
BORGO VALBELLUNA
«Essere favoriti? Non è una cosa che porta punti in più…».
Il Borgo Valbelluna è una delle squadre più chiacchierate dell’estate, inutile girarci attorno.
Sia perché ha decisamente impennato verso l’alto l’asticella degli obiettivi e sia perché ha condotto un mercato senza dubbio particolare. In primis, ha deciso di affidarsi come allenatore ad Alessandro De Battista, tra i protagonisti dell’ascesa del Fiori Barp dalla Seconda Categoria al terzo posto in Promozione, ma il cui percorso sulla panchina sedicense si è concluso nel modo più impronosticabile possibile.
Un esonero, dovuto a più di una divergenza di vedute con il presidente Victor Fant, per un’interruzione sorprendente nel mentre di una scalata comunque ragguardevole.
Così a puntare su di lui ci ha pensato il Borgo del nuovo direttore sportivo Mattia Capraro, portiere del Limana allenato proprio da De Battista nella stagione 2016-2017.
Ma assai particolare è stato il mercato: ben otto calciatori provenienti da Mas, a cui potrebbero aggiungersene altri due. Alcuni magari non sarebbero stati confermati lo stesso dal sodalizio sedicense, però non cambia la portata numerica di un esodo del genere.
Mister, tra i vostri innesti, i vari Damiano Barattin, Daniel Fontanive, Davide Zoldan, Federico Soppelsa, Igor De Mattia, Manuel Zanvettor, Giovanni Tonus, Andrea Pilotti sono tutti provenienti appunto dal Fiori Barp. Inoltre potrebbero aggiungersi anche Alex Zoldak Boschet ed Erik Vallata. Quasi una squadra titolare. È indubbio che faccia notizia…
«Secondo me, invece, rappresenta un qualcosa di naturale. Io quando ho scelto di accettare la progettualità del Borgo Valbelluna, sapevo di poter avere dei rinforzi con i quali integrare il bel gruppo di giocatori confermati rispetto alla scorsa stagione. Assieme ai ragazzi citati ho condiviso un percorso a Mas in questi anni, ragion per cui è stato appunto quasi immediato venissero qui a continuare quanto stavamo facendo al Fiori Barp. Tutti hanno accettato di vestire la maglia rossoblù senza palesare chissà quale dubbio».
Se concluderete in modo positivo per Boschet e Vallata, il mercato sarà chiuso? Non dimentichiamo anche gli arrivi del classe 2002 Samuel Piccoli dal Conegliano e dell’esperto difensore centrale Nicola Rimoldi.
«In linea di massima sì, la rosa è di fatto al completo. Dopo di che, sono convinto occorra rimanere su con le antenne per essere pronti a cogliere eventuali opportunità di mercato. Senza dubbio in entrata ci siamo rinforzati dove volevamo, ma adesso occorre essere abili a gestire pure le uscite. Ci sono alcuni ragazzi che hanno bisogno di andare a giocare di più da altre parti, perciò lavoriamo sotto tale aspetto».
Sarete senza dubbio tra le favorite, anche perché molti dei giocatori li conosce già.
«Che la conoscenza sia un vantaggio è vero. Riguardo all’essere o meno favoriti, è una considerazione inutile ai fini della classifica. Non parti con dei punti in più se lo sei, insomma. Senza dubbio sono approdato dopo tanti anni in una società strutturata e le cui idee sono ben chiare. Mi fa peraltro piacere poter contare su uno staff tecnico di rilievo, del quale farà parte Nico Della Vecchia nel ruolo di vice e Gigi Bernardi come preparatore dei portieri».
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