De Bona vola a Barcellona. «Peccato lasciare il Valbelluna»

Il giocatore ha colto una bella occasione lavorativa e dice addio alla squadra capolista del girone. «Ora mi ambienterò, poi magari vedrò se una squadra mi vuole»
Gianluca da Poian
Un'entrata a canestro di Marco De Bona
Un'entrata a canestro di Marco De Bona

Barcellona chiama. E Marco De Bona risponde, per una nuova avventura lavorativa. C’è un po’ di dispiacere nel lasciare il Veneta 21 Valbelluna nel momento forse più esaltante mai vissuto dalla società biancorossa. Primo posto nel girone A di serie D assieme a Paese ed Istrana, le uniche due squadre tra l’altro capaci di battere i bellunesi.

Dopo la pausa, domenica 12 è in programma proprio Valbelluna - Paese, forse al De Mas di Belluno se la struttura sarà a disposizione. Altrimenti, si resta a Polpet.

«Era da un po’ che desideravo cambiare aria per provare un’esperienza diversa», commenta De Bona, che contro il Silea ha disputato l’ultima gara. «Lavoro in ambito informatico ed ho scelto Barcellona come occasione da cogliere al volo».

Non ci sarà però contro il Paese, e in generale i biancorossi non potranno più contare sulla sua classe. Lascia comunque una squadra ben avviata a togliersi grandi soddisfazioni. L’obiettivo è diventato infatti chiudere nelle prime 4, per avere già a febbraio il pass per i playoff.

«Mi rammarica lasciare i compagni proprio ora. Devo essere sincero, ad inizio anno temevo la nostra avventura in D sarebbe stata simile a quella della stagione 2018-2019, quando abbiamo faticato tanto retrocedendo poi ai playout. Al contrario, il gruppo si è rivelato molto unito ed affiatato, con più giocatori di una certa caratura in roster e la presenza di tanti bravi giovani. Dopo di che senza dubbio i gironi più corti hanno abbassato in parte il livello. Infine, ma non per ultimo, va dato merito a coach Bonivento. Non ho problemi a definirlo il miglior allenatore che ho incontrato nel mio percorso. Ti insegna proprio a giocare a pallacanestro, si vede che ha allenato società importanti. Gli allenamenti sono parecchio strutturati e sa rapportarsi al meglio con la squadra».

Quanto a De Bona, non abbandonerà il basket neppure a Barcellona...

«Tempo di ambientarmi, poi vedrò se qualche squadra mi accoglie». DAPO

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