De Carli: «La squadra è viva e sta mantenendo l’umiltà»

PEDAVENA. Otto (nel senso di posizione in classifica) e ventisette (punti) dopo l'ottava vittoria nelle ultime undici partite del Ripa Fenadora ottenuta contro il Trissino Valdagno. «Ancora troppo...
Di Raffaele Scottini

PEDAVENA. Otto (nel senso di posizione in classifica) e ventisette (punti) dopo l'ottava vittoria nelle ultime undici partite del Ripa Fenadora ottenuta contro il Trissino Valdagno.

«Ancora troppo poco per rilassarsi, con una quota salvezza, a tredici giornate dal termine, distante solo 5 lunghezze». Questo il pensiero in casa neroverde, nella settimana della sosta per il torneo di Viareggio prima di riprendere domenica 9 in trasferta contro la corazzata Pordenone per provare ad acciuffare un'impresa sfuggita per un soffio a Marano.

«A Marano sarebbe stato bello conquistare almeno un punto che ci avrebbe permesso di metterne 6 di distacco dalla zona retrocessione», dice il capitano Paolo De Carli. «Però va bene così». Si è rafforzata la consapevolezza nell'ambiente Union, lo conferma il fatto di pensare con rammarico al risultato positivo sfumato con la capolista, dominatrice del campionato.

Mentalità vincente. «Fa specie parlare così ricordando come eravamo partiti i primi mesi. Nessuno pensava ad esempio di giocarsi la partita con la potenza Marano. La squadra è molto viva», sottolinea il portiere del Ripa Fenadora. «L'arrivo di Brotto e Zecchinato a livello mentale ci ha dato una grande mano. Sono giocatori che conoscono bene la categoria e portano professionalità in un ambiente già molto professionale. Ma è da fare un complimento anche a Gjoshi, che si è inserito benissimo, con due gol nelle prime due gare. Dal giovane ai giocatori esperti che entrano a far parte di questo gruppo, si trovano tutti bene. D'altronde l'indole dell'Union è sempre stata di cercare la vittoria, mantenendo comunque l'umiltà. Il segreto è stato di continuare a lavorare sulla nostra strada, sappiamo quello che possiamo dare».

Rush finale. «Adesso c'è la sosta che ci servirà per staccare un po' la spina dopo aver fatto le ultime undici partite al massimo», commenta De Carli. «Poi riprendiamo col Pordenone prima di tre scontri diretti con Mezzocorona, Giorgione e Vittorio, con cui dobbiamo cercare di fare più punti possibili per staccare la zona play-out. Dovremo essere bravi a non arrivare con l'acqua alla gola nelle ultime giornate, ma se continuiamo così penso che la strada sia quella giusta per riuscire a toglierci la soddisfazione anche un po' prima del tempo».

Ora il Pordenone: «La pressione sarà più su di loro, che domenica hanno anche perso due punti. Avranno tre squalificati, tra cui Zubin, e noi andiamo a giocarcela a viso aperto, senza timori. In questo momento possiamo dire la nostra contro chiunque».

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