De Cecco-Campeis mettono tutti dietro nel rally bellunese
SANTA GIUSTINA. Colpi di scena, ribaltamenti di classifica e spettacolo al trentaduesimo Rally Bellunese, gara valida per il Campionato regionale della specialità che ha incoronato il friulano Claudio De Cecco con il navigatore Jean Campeis su Hyundai I20.
L’equipaggio vincitore ha sfruttato l’abbandono del veronese Roberto Righetti, che ha rotto un semiasse della sua Citroen DS3 al secondo passaggio della prova speciale di Trichiana, quando stava dominando la corsa. Sfortunato il bellunese Christian De Gasperi (in coppia con Ilaria Camoirano), costretto ad alzare bandiera bianca nella prova speciale 7 dopo aver condotto una gara brillante e sempre nelle prime posizioni. Sul podio, in compagnia della coppia friulana, sono saliti il vicentino Alessandro Battaglin affiancato da Selena Pagliarini su Mitsubishi Evo IX al secondo posto e il sacilese Stefano Peruch con il liventino Andrea Budoia, terzi su Ford Fiesta. Fra i bellunesi si è messo in luce Alessio Case, quindicesimo con Alain Sommacal su Peugeot 106. Da segnalare anche il diciassettesimo posto dei sospirolesi Kyd Fontana-Roberto Troian, su Renault Clio Rs, autori di una prova tutta d’attacco e primi nel Gruppo N. Sono partite 83 macchine e in 60 hanno completato gli oltre 242 chilometri del percorso. Tre le prove speciali: Lentiai di 7,2 chilometri; Trichiana di 7,5; Oasi-Valmorel di 9,4 (ciascuna da affrontare tre volte). Quello di Righetti non è stato l'unico ritiro eccellente della fase centrale della gara, perché è stato costretto ad abbandonare anche uno dei favoriti della vigilia, il trentino De Tisi navigato dal feltrino Rudy Pollet, su Skoda Fabia, che era risalito al terzo posto dopo Trichina.
Non sono mancate le sorprese, ma andiamo con ordine. Nel primo terzo della corsa c’è stato un ex-aequo, per due volte è cambiato il leader della competizione e c’è stata la necessità di ricorrere all’assegnazione di un tempo imposto. Nella ps1 di Lentiai, con il fondo parzialmente umido, Righetti e Battaglin hanno staccato lo stesso tempo. Nella ps2 di Trichiana, Battaglin ha realizzato il miglior crono portandosi in testa alla classifica davanti a Righetti, che ha piazzato l’exploit al primo passaggio della Oasi-Valmorel. Prova in cui la cui Citroen DS3 di Vanzetto ha perso molto olio sulla strada costringendo il direttore di gara a far concludere la prova in trasferimento ai concorrenti dal numero 22 a seguire con l’assegnazione del tempo di 7.19.7. La rottura di Righetti ha rivoluzionato tutto al secondo passaggio sui 7,5 chilometri della ps Trichiana. Dopo sei prove speciali, a tre dalla conclusione, la classifica vedeva saldamente in testa De Cecco, che ha mantenuto la leadership e messo la firma per la quarta volta a livello personale su quella che è ormai diventata una classica del rallismo Triveneto. Sul palco d’arrivo della manifestazione organizzata dalla Tre Cime Promotor, nel corso delle premiazioni non è mancato il commosso pensiero a Maurizio Da Lan, che a Santa Giustina “era il rally bellunese”. Alla figlia Elena, l'amministrazione comunale ha donato una targa ricordo.
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