De Martin archivia un ottimo Tour de Ski
Virginia De Martin chiude con un ottimo 17.mo posto il Tour de Ski ma non si accontenta e guarda avanti. Per arrivare in cima al Cermis, la forestale di Padola ha faticato parecchio, facendo registrare il 26.mo posto di giornata. La prestazione non brillantissima era comunque messa in preventivo. Soprattutto, quel che conta è aver conquistato una posizione nella top twenty e aver dimostrato di esserci, sempre, nelle gare distance normali (la scalata al Cermis rappresenta infatti un unicum). Una costanza di rendimento, quella della comeliana, che costituisce un buon viatico per il prosieguo della stagione e della carriera.
«E’ stato un Tour de Ski buono, ma ho ancora ampi margini di miglioramento» afferma Virginia, sempre la migliore delle azzurre al Tour. «Come voto al mio tour mi merito un 7-, l'anno passato fui 23sima e dunque sono migliorata. Questa edizione valeva come un Mondiale perché era l'appuntamento più importante dell'anno. Ma questa stagione non è ancora finita, ci sono altre gare che mi possono dare delle soddisfazioni».
«La mia maturità è diversa dopo questo Tour, anche la gara di domenica, di cui non sono soddisfatta pienamente, diventa una motivazione per migliorare» dice ancora De Martin. «La Johaug è di un’altra categoria, ma noi stiamo lavorando bene. Il Cermis è gara è difficile, personalmente non mi piace ma è uno spettacolo bellissimo, e al di là della classifica mi sono divertita molto».
La vittoria finale del Tour donne è andata alla norvegese Johaug (vincitrice anche di giornata) sulle connazionali Oestberg e Weng. Tra i maschi, terza vittoria consecutiva per il norvegese Martin Sundby (anch’egli si è aggiudicato pure la classifica di giornata) sul connazionale Krogh e sul russo Ustiugov. Miglior azzurro il valdostano Francesco De Fabiani, nono (18.mo di giornata).
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