De Pellegrin e l’arrivo del Giro d’Italia 2023. «Sarà una festa per la Val di Zoldo. Creeremo anche un gelato rosa»

Il sindaco commenta la tappa Oderzo – Palafavera di gioved’ 25 maggio. «C’è  da lavorare

ma il territorio ha già ospitato

un arrivo di tappa nel 2005. 

È l’occasione per sistemare

qualche problema di viabilità»

Gianluca De Rosa
Camillo De Pellegrin
Camillo De Pellegrin

«Il ritorno del Giro d’Italia in val di Zoldo dopo quasi vent’anni sarà una grande festa per tutta la comunità. Il nostro obiettivo da qui a maggio del prossimo anno sarà quello di coinvolgere tutte le componenti per offrire uno spettacolo nello spettacolo».

Parole del sindaco Camillo De Pellegrin che ha “anticipato” le fasi salienti della tappa che vedrà la partenza da Oderzo con arrivo a Palafavera.

«L’arrivo sarà a 1500 metri d’altezza. Ci si arriverà dopo aver attraversato la frazione di Coi svoltando a destra prima di Fusine. Ci sarà il coinvolgimento diretto del versante zoldano del passo Cibiana che la corsa percorrerà in discesa. Sono interessate diverse arterie principali della nostra viabilità, le stesse su cui oggi riscontriamo numerose criticità. Rappresentano una preoccupazione quotidiana, in vista dell’arrivo del Giro d’Italia lo saranno ancora di più ma contiamo di mettere tutto a posto prima di maggio. Non tanto per il Giro, quanto per i nostri cittadini che necessitano di risposte».

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L’ultima volta del Giro in val di Zoldo risale al 2005. Anche allora il traguardo venne issato a Palafavera.

«Il territorio ha già ospitato un arrivo di tappa anche se tanti anni fa, questo ci lascia molto tranquilli», aggiunge il primo cittadino, «siamo pronti anche se sappiamo che ci sarà tanto da lavorare. Ci dovremo preoccupare di offrire una viabilità che funzioni e, soprattutto, che tutti gli operatori economici del territorio siano coinvolti, consapevoli dell’importanza dell’evento. Ci muoveremo in sinergia, abbiamo già tante idee da mettere in campo. Qualche anticipazione? Lanceremo il gelato rosa, in un territorio come il nostro fortemente legato alla tradizione dei gelatieri. Stiamo pensando anche al dinosauro rosa, specialissima riedizione di quanto promosso con ottimi risultati durante l’estate appena trascorsa».

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