Di Veroli e Battiston campioni alla Spes Arena nei campionati italiani U23

Seconda giornata di incontri in punta di spada e sciabola alla Spes arena di Lambioi in occasione dei campionati italiani under 23 di scherma organizzati da Scherma Dolomiti
Belluno, Campionato Italiano U.23 alle 6 Specialità, 16/18 Nov. 2018 Foto: Trifiletti / Bizzi Team
Belluno, Campionato Italiano U.23 alle 6 Specialità, 16/18 Nov. 2018 Foto: Trifiletti / Bizzi Team

BELLUNO

Seconda giornata di incontri in punta di spada e sciabola alla Spes arena di Lambioi in occasione dei campionati italiani under 23 di scherma organizzati da Scherma Dolomiti.

Rispettati in pieno i pronostici della vigilia, con le giovanissime promesse Davide Di Veroli della Giulio Verne e Michela Battiston dell’aeronautica militare che conquistano il primo posto nella spada maschile e sciabola femminile.

«Siamo arrivati a due terzi del percorso», spiega il presidente di Scherma Dolomiti, Giuseppe Sovilla, «siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare a Belluno dimostrando che abbiamo la forza per organizzare eventi di questa portata, con l’aggiunta delle difficoltà legate al maltempo».

Sugli spalti gli occhi luccicanti di qualche bambino rapito da questa disciplina amata ma poco praticata rispetto ad altre, lasciano la speranza di crescere anche alla scherma bellunese.

«Normalmente l’interesse generale per questo sport si alza in concomitanza con l’anno olimpico», continua Sovilla, «speriamo che l’aver portato una competizione di questo livello a Belluno possa tradursi in una ventata di nuove iscrizioni per la Schema Dolomiti».

Oltre ad aumentare gli iscritti, la società confida nell’attenzione dimostrata dall’amministrazione comunale nell’aiutare l’organizzazione di questo evento, anche per trovare finalmente una casa stabile in città.

«Il gran lavoro fatto per recuperare la Spes arena in pochissimo tempo è stato incredibile, ora speriamo che si possa ragionare anche su uno spazio tutto nostro. Al momento ci alleniamo nella palestra inferiore dell’istituto Renier, ma è una struttura che serve anche ad altri e non possiamo lasciare le pedane montate».

Le oltre venti pedane predisposte dagli organizzatori per lo svolgimento del torneo hanno visto affrontarsi oltre duecento spadisti e una settantina di sciabolatrici.

«Come per la prima giornata il livello è stato davvero molto alto», commenta Alberto Grandino di Scherma Dolomiti, «atleti come Davide Di Veroli, di soli 17 anni e Martina Favaretto, assente perché impegnata con la nazionale, hanno già un palmares invidiabile e rappresentano più di una semplice speranza».

Non solo giovani promesse, però, anche chi è già più avanti con l’età può avvicinarsi a queste splendide discipline.

«È uno sport appassionante e invitiamo tutti a provare a tirare. A Belluno abbiamo diversi master che hanno cominciato in età più avanzata e ci si diverte molto». —

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