Divorzio Borgo Valbelluna-D’Alberto. Si raffredda la pista De Battista

Il nuovo ds è Mattia Capraro

e prende il posto di Chittaro

che resta in società. 

Non è esclusa una chiamata

all’ex Tambre Christian Curti

Gianluca da Poian
Riccardo D'Alberto
Riccardo D'Alberto

BORGO VALBELLUNA

Nuovi stimoli da dare all’ambiente. Con tale motivazione si è interrotto il percorso tra il Borgo Valbelluna e l’allenatore Riccardo D’Alberto.

La società lo ha comunicato al tecnico feltrino, di fatto confermando alcune indiscrezioni già trapelate nei giorni scorsi. C’era aria di rinnovamento a Mel, e già la scelta di affidarsi a Mattia Capraro nel ruolo di direttore sportivo seguiva questo specifico orientamento. Ora c’è curiosità nel capire chi sarà il sostituto. Sembra un po’ meno caldo il nome di Alessandro De Battista, il quale pare abbia ricevuto delle chiamate da fuori provincia. Non va scartato invece il nome di Christian Curti, che ha condiviso con Capraro buona parte della stagione al Tambre. I colloqui dei prossimi giorni dirimeranno qualsiasi dubbio.

GRAZIE MISTER

A spiegare la decisione riguardo la guida tecnica è Michele Chittaro, il quale giocoforza non svolge più il ruolo di ds ma rimane in dirigenza.

«Con D’Alberto abbiamo parlato io e Floris Vedana, essendo le persone che si sono interfacciate assieme a lui nelle ultime stagioni. Gli rivolgiamo un ringraziamento, soprattutto perché dopo la retrocessione del 2018 dalla Promozione alla Prima ha svolto un grande lavoro nel ricompattare l’ambiente. E sappiamo come non sia facile ripartire quando scendi di categoria. Quelle successive sono state ottime annate, nelle quali abbiamo raggiunto l’obiettivo di stabilizzarci. Il problema ha riguardato l’ultimo impegnativo anno, nel quale addirittura in inverno ci siamo trovati ad avere appena dodici giocatori disponibili. Siamo arrivati al termine del campionato un po’ spremuti e di conseguenza era secondo noi giunto il momento di portare un cambiamento».

CAMBIO DIRIGENZIALE

Chittaro commenta poi anche l’innesto nell’organigramma societario di Capraro.

«Era giusto, sempre nell’ottica del rinnovamento, ci fosse qualcun altro a parlare con i giocatori. Mattia è stato a lungo protagonista con la Ztll ed eravamo a conoscenza del suo desiderio di provare questo ruolo. Lo cercavano altre società, ma ha seguito il cuore».

Gli obiettivi? Verranno condivisi prossimamente.

«Chiaro, è normale il desiderio di fare un passo in più. Ma va sempre verificato se è possibile sostenerlo».

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