Dona 1 sorriso: non solo calcio, trofei anche di basket, sci e volley

Da Morata a Totti, in palio tante maglie autografate. «Un grazie agli amici che ci hanno aiutato»

SEDICO. Messi–Morata. Nessuna nuova coppia d’attacco al Real o al Barca. Ma sono le loro due maglie i pezzi pregiati della lotteria Dona 1 Sorriso 2017. Ormai la solidarietà è conosciuta ad ampio raggio. E così, oltre a Samuele Longo, un importante aiuto con le loro divise lo hanno dato anche Simone Pasa e Mattia Finotto, quest’anno in B rispettivamente con Cittadella e Spal. «Così come il nostro Filippo De Col», racconta Dalla Corte, «o il “veterano” Gazzi, ormai nostro amico di lunga data al quale auguriamo un veloce ritorno in serie A. Altro nostro grande amico è il bomber del Belluno, Corbanese il quale ci aiuta ogni anno. Per non parlare di Massimo Maccarone dell’Empoli, sempre disponibilissimo anche quando la squadra era invischiata per la lotta per non retrocedere. Si è addirittura scusato per non essere stato molto reattivo nelle risposte ai messaggi proprio nei giorni caldi dopo la retrocessione. E che dire di Jonatan Binotto? Ex Juve, Bologna e Brescia: è veramente un piacere conoscere ragazzi del genere».



Il passaparola tra campioni sta facendo la differenza. «Sono andato a Torino a casa di Benassi, ragazzo splendido e super disponibile, tra una chiacchiera e l’altra gli ho chiesto se in qualche modo mi potesse dare una mano ad allargare la rosa dei campioni. Lui, senza problemi, si è preso il nostro libretto e se l’è portato in ritiro, promettendomi che l’avrebbe fatto vedere ai compagni di nazionale. L’ho sentito proprio l’altra sera e le sue testuali parole sono state “tranquillo Alberto, ce l’ho”. In quella giornata sono poi andato allo Juventus Stadium a ritirare delle magliette che mi aveva lasciato Chiellini, il quale si è scusato per non avermi lasciato quelle utilizzate da lui e Buffon. Non avendone a portata di mano, le ha acquistate, fatte firmare da Gigi e ce le ha donate. Tra l’altro, nei giorni che hanno preceduto la finale di Cardiff, tra un messaggio e l’altro, è nato un fioretto; siccome non era riuscito a procurarmi una maglia usata, gli ho fatto una proposta: se avesse vinto la finale mi avrebbe dato una delle maglie usate. Purtroppo sappiamo come è andata e personalmente non me la sento di chiedergliela». Del mondo del pallone «avremo anche le scarpe di Caldara, i guanti di Meret, la maglia di Parolo della Lazio e Dainelli del Chievo e altro ancora».

In ogni caso, non solo calcio. «Dino Meneghin ci ha procurato una maglia dell’Olympia Milano, Antonella Del Core, ex capitano della nazionale di pallavolo, ha donato alcune divise azzurre. E poi le ragazze dell’Imoco Volley Conegliano e Federico Pellegrino, conosciuto grazie ai contatti con la famiglia Cremonese, sempre in prima linea quando si parla di solidarietà. La gentilissima Federica Brignone, così come Pietro Piller Cottrer ed Emanuele Buzzi di Sappada. Questi solo per citarne alcuni. Vogliamo ribadire che tutti e dico tutti i premi che ci vengono donati dai campioni hanno per noi lo stesso valore, perché non è il premio quello che conta, ma il gesto e la disponibilità ad aiutarci. Ah sì, mi stavo quasi per dimenticare: anche Francesco Totti sarà ancora al nostro fianco, donandoci una delle ultime magliette da lui utilizzate».(dapo)
 

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