Dona 1 sorriso, raccolti 37.200 euro

PIAN DEI CASTALDI. 37.200 euro, tutti rigorosamente in beneficenza. Solo applausi per i ragazzi di Dona un sorriso, che hanno frantumato anche l’incredibile record della passata edizione. La manifestazione di Pian dei Castaldi è stata l’ennesimo successo di pubblico e di solidarietà e, ai 18 mila euro dei biglietti della lotteria, se ne sono aggiunti oltre il doppio della tre giorni. Numeri incredibili.
Michele De Pellegrin e compagni hanno deciso ieri a chi assegnare il ricavato, che sarà consegnato in mano agli interessati venerdì alle 19 alla Baita, senza passerelle di politici, come tiene a sottolineare Alberto Ibou Dalla Corte. «A parte Roberto Padrin, che ha fatto firmare la maglietta al Papa, nessun politico ci ha aiutato. Ne andiamo quasi fieri».
Nove mila euro a testa andranno alle famiglie di Tommaso e Nicolas, due bambini bellunesi in difficoltà.
Cinquemila euro all’Associazione Primavera, che dà assistenza e aiuto ai bambini disabili e alle loro famiglie.
Mille euro a Portaperta, la cooperativa che opera nell’area della disabilità e nel corso della sua storia ha sviluppato anche dei servizi nell’area dei minori.
Mille euro vanno al Comitato d’Intesa, duemila all’Associazione Genitori di Cusighe, duemila all’Aism di Ponte nelle Alpi, duemila all’Associazione il Cucciolo, che supporta l’unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico Sant’Orsola di Bologna per assicurare ai neonati prematuri la migliore assistenza e offrire supporto ai genitori.
Inoltre 5200 euro vanno alle associazioni sportive che fanno attività con i bambini e con le scuole per l’acquisto di defibrillatori. Vanno a pallavolo, snotokan, basket e skating del comune di Sedico.
Mille alla scuola elementare di Bolago e 1200 alla Sospirolese calcio.
«L'affluenza è stata talmente tanta - dice Dalla Corte - che le macchine hanno fatto letteralmente a turno per salire lungo l'unica via d'accesso a Pian dei Castaldi. Domenica la cucina ha lavorato a pieno regime per più di 4 ore servendo oltre 600 pasti. Non abbiamo più parole per ringraziare tutte le persone che, in un modo o nell’altro, contribuiscono alla straordinaria riuscita della manifestazione. E come ogni anno siamo già al lavoro per l'edizione 2016».
I testimonial di Dona 1 sorriso sono moltissimi, ma alcuni hanno voluto esserci di persona, come Oscar De Pellegrin, Gabriele De Nard e l’ex Inter Samuele Longo, giunto appositamente da Valdobbiadene per salutare i piccoli Tommaso e Nicolas. .
«È stata una piacevolissima sorpresa, ha potuto vedere in prima persona il nostro operato. Mentre Oscar e Gabriele sono amici da anni e sono ospiti fissi e graditissimi, che non mancano mai di passare a trovarci».
I biglietti
È andata al biglietto 11500 la maglietta firmata da Papa Francesco, la più ambita fra la settantina di premi messi in palio. Sono stati ben 18 mila i biglietti venduti per la lotteria dei campioni (2500 in più dello scorso anno) e la lista dei biglietti vincenti è pubblicata sul sito www.baitadeicastaldi.it.
Mentre quella di Francesco Totti, che troneggiava nei biglietti, è andata al possessore del biglietto numero 4084.
Il clou è stato domenica, ma le due sere precedenti sono state da tutto esaurito, nonostante qualche goccia di pioggia. Venerdì sera sono finite tre porchette offerte dalla famiglia Perotto.
Mentre, per chi c’era, la festa di sabato sera sarà da ricordare a lungo.
Oltre alla musica dei Black Dream e di Dj Dema (che hanno suonato gratuitamente), a mezzanotte c'è sempre un spettacolo a sorpresa che ha scatena la solita festa incredibile. Quest'anno il tema era il Natale con la neve.
«La scelta del Natale - commenta Alberto Dalla Corte - non è stata casuale, ma è stata fatta per onorare l'enorme ed infinita bontà che tutti ci dimostrano, partecipando in qualsiasi modo alla manifestazione e quindi alla beneficenza. A Natale si è tutti più buoni, ma con Dona un sorriso si è buoni almeno due volte all'anno. E così un Babbo Natale con due renne e gli elfi è arrivato con la slitta, sotto gli una fitta nevicata (fatta con dei cannoni che sparavano in aria moltissima schiuma, ndr), per distribuire a tutti l'ormai consueta sangria». (a.d.c.)
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