Doping alla granfondo Sportful quattro mesi di stop a Zen

È arrivata ieri la decisione del Tribunale nazionale per il caso del vicentino cambia ufficialmente la classifica della 25ª edizione della corsa di Feltre 



. L’ordine d’arrivo della 25ª Sportful Dolomitii Race cambia. Dopo il rinvio di novembre, il Tribunale nazionale antidoping si è riunito ieri per analizzare e giudicare il caso di Enrico Zen, vincitore dell’edizione del quarto di secolo dell’evento organizzato dal Pedale Feltrino.

Questa la sentenza pubblicata questa sera nel sito della Nado Italia, l’organizzazione nazionale antidoping (Nado) che ha la responsabilità esclusiva in materia di adozione ed applicazione delle norme in conformità al Codice Mondiale Antidoping (Codice Wada).

“La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del signor. Enrico Zen (tesserato Asi), visti gli art. 2.1, 4.5. 1.1 delle NSA, afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge la squalifica di 4 mesi, a decorrere dal 16 dicembre 2019 e con scadenza al 15 febbraio 2020, così dedotto il presofferto. Visto l’art. 10 Nsa dispone l’invalidazione risultato sportivo conseguito in gara. Condanna il signor Zen al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378, 00”.

Zen, vicentino, ex professionista, in seguito ad un controllo disposto dalla Nado, era stato riscontrato positivo alle sostanze Triamcinolone acetonide e suo metabolita – Catina e il 10 luglio scorso era stato sospeso in attesa di giudizio.

In seguito a quanto deciso dal Tribunale nazionale antidoping, pertanto, il comitato organizzatore elimina ufficialmente dall’albo d’oro della manifestazione il ciclista, portacolori del team Mobilzen Trek Gist, che prima di quella dello scorso giugno aveva vinto la granfondo di Feltre altre due volte consecutivamente, nel 2017 e nel 2018.

Alla luce di questa decisione, quindi, il vincitore della 25ª Sportful Dolomiti Race di Feltre è il toscano Stefano Cecchini, per la terza volta nel gradino più alto del podio (gli altri due successi sono del 2015 e del 2016). Secondo classificato risulta Fabio Cini e terzo Paolo Castelnovo.

«Il comitato organizzatore della granfondo, guidato da Ivan Piol, prende atto della sentenza dal Tribunale», si legge in una nota del sodalizio feltrino, «e si riserva alcuni giorni per analizzare con i propri legali di fiducia le strade da intraprendere».

L’evento feltrino deve dunque ancora chiudere la pagina 2019, una pagina di grande successo ma anche molto tormentata per la vicenda Zen ma anche per quella relativa a Oscar Rivera Tovar. Il colombiano aveva chiuso la gara al secondo posto ma era stato squalificato dal Giudice sportivo nazionale dopo aver rilevato che il tesseramento del corridore presso la Federazione colombiana era stato ottenuto in mondo fraudolento, cioè in mancanza del requisito etico poiché il corridore sudamericano era stato sospeso dall’Usada nel 2015 per positività al testosterone al termine della Gran Fondo di New York. —

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