Fantinel va di corsa e punta al rilancio grazie all’Esercito

Atletica. La feltrina è entrata nel gruppo sportivo Il tecnico Stach: «È quasi recuperata, aspettiamo nel 2019»
FELTRE. Prova a tornare su, Ilaria Fantinel. Dopo una stagione caratterizzata più da bassi che da alti, la talentuosa atleta feltrina sta in queste settimana cercando di recuperare condizione e convinzione. Per essere di nuovo protagonista dopo un anno e mezzo nel quale la fascite plantare ne ha limitato preparazione e rendimento.


Ultima gara a marzo, Ilaria è tornata a gareggiare domenica, al Cross della Valsugana di Levico Terme: nella gara trentina ha chiuso al quarto posto Juniores. Ma il piazzamento non contava, ciò che importava era buttarsi di nuovo nella mischia, ripartire.


Una ripartenza, quella della ragazza di Rasai di Seren del Grappa, che avviene tra punti di domanda e certezze, tra novità e conferme. Novità importante, oltre al fatto che ora vive tra Rasai e Padova, dove da qualche settimana ha iniziato a frequentare il primo anno di Scienze cognitive e psicobiologiche alla facoltà di Psicologia, è il fatto che ora Ilaria è un’atleta professionista: ha giurato lo scorso 4 ottobre a Roma ed è così a tutti gli effetti arruolata nell’Esercito, come Vfp4 (volontaria in ferma prefissata quadriennale).


L’arruolamento costituisce una bella opportunità per diciannovenne feltrina, che nel gennaio 2016 a Gubbio vinse il titolo italiano Juniores, imponendosi all’attenzione generale come una delle atlete più interessanti. Da quell’inverno, però, nonostante le maglie azzurre indossate e il bronzo ai tricolori conquistato lo scorso gennaio, le cose non sono più andate come avrebbero dovuto. Colpa della fascite plantare che non le ha dato tregua.


Dopo i Mondiali di cross in Uganda a marzo, Ilaria ha deciso di fermarsi per recuperare appieno e anche per dedicarsi alla maturità (Scienze applicate a Feltre). Il rientro alle gare, domenica scorsa a Levico, prima gara di selezioe per gli Europei.


«La gara di Levico, così come quelle che seguiranno, per Ilaria non è stata legata alla qualificazione quanto per riprendere confidenza con l’agonismo, con quel ritmo che solo la competizione ti può dare», spiega Valerio Stach, il tecnico che l’ha fatta crescere all’Ana Feltre e che continua a seguirla anche ora. «Ilaria per un anno e mezzo si è allenata senza continuità, bloccata continuamente dal problema al piede: in tanti al suo posto avrebbero smesso ma lei ha una determinazione non comune e ha tenuto duro», afferma Stach. «Ha grandi qualità, è una ragazza che quando entra in condizione diventa subito performante e credo che possa crescere molto. Gareggerà nelle prove di selezione per l’Europeo, domenica a Sgonico - Trieste e poi a Osimo - Ancona. Ma in questo momento, ribadisco, le gare le servono per entrare in condizione più che per fare risultato. Al recente raduno di Tirrenia il test sul lattato è stato buono e ora bisogna lavorare sulla resistenza specifica. Il 2018? Per fortuna non ci sono appuntamenti internazionali di rilievo e dunque potrà e dovrà essere l’anno della ricostruzione in prospettiva 2019».


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