«Fare di Malacarne il gregario più famoso»

È l’obiettivo che si pone “I Buoni motivi”, azienda pontalpina di comunicazione che da mercoledì seguirà passo passo “Calimero” al Giro

PONTE NELLE ALPI. Fare di Davide Malacarne il gregario più famoso d'Italia. È questo il progetto che vede protagonista "I Buoni motivi", azienda pontalpina di comunicazione, in sinergia con un pool di sponsor. Dall'inizio del Giro, i frequentatori di social network hanno potuto vedere come il profilo del professionista feltrino sia particolarmente vivace, con immagini, video e aggiornamenti. Una vivacità che porta la firma de “I Buoni motivi" e che costituisce la prima parte di un progetto che, da mercoledì prossimo, vedrà uno staff della realtà pontalpina seguire il "Mala" anche sulle strade del Giro.

«L'idea è nata per creare un'occasione di visibilità aziendale e per valorizzare uno sportivo bellunese di vertice come Davide Malacarne», spiega Mauro Topinelli, direttore commerciale d “I Buoni motivi", «valorizzare, in particolare, il suo ruolo di gregario, figura preziosa nell'economia di una squadra professionistica ma che, troppo spesso, gode di poca visibilità. Noi vogliamo far conoscere in presa diretta questa figura, in tutti i suoi aspetti. Abbiamo iniziato con la presenza sui social e, da mercoledì, in occasione della Modena-Asolo, saremo in carovana con una nostra auto e un nostro staff (oltre a Topinelli ci saranno anche Enrico De Bona, Martina Zandonella, Giorgia Segato, Giampaolo Rossi, Davide Bortot, ndr). Promuoveremo Malacarne raccontando le sue giornate e distribuendo vari gadget. Sarà una bella avventura, che cercherà di valorizzare lo sport e l'imprenditorialità bellunese e che è resa possibile dal supporto di sponsor del territorio: Giesse, Clinica Feltre, Amonn, Geo nordest e Hangar».

La tappa di ieri. Ieri il Giro ha celebrato la settima frazione, da Sulmona a Foligno. Frazione per velocisti che ha visto il successo del principe degli uomini jet presenti alla corsa rosa, il tedesco André Greipel. Al termine di una tappa combattutissima, il "Gorilla" ha preceduto gli azzurri Giacomo Nizzolo e Sacha Modolo. Intruppato nel gruppo Malacarne, 44.mo con lo stesso tempo del vincitore. Nella generale, dove comanda l'olandese Tom Dumoulin, "Calimero" occupa la 43.ma posizione, a 6'51" dalla vetta. Oggi per Davide ci sarà da lavorare con grande attenzione: la Foligno-Arezzo, di 186 chilometri, è frazione insidiosa: a 25 km dal traguardo c'è la l'Alpe di Poti, ascesa che di 6,4 km sterrati con pendenze anche a due cifre.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi